Troppo freddo nella cittadina dell'entroterra agrigentino, dove non mancano le soluzioni fai-da-te: se il sindaco Vincenzo Corbo a Capodanno ha sparso del sale comprato al supermercato sulle strade innevate, gli impiagati infreddoliti si sono visti costretti a portare le stufe elettriche da casa. Il guasto è stato risolto in un paio d'ore, ma non è la prima volta: la scorsa estate un black out era stato causato da un'infestazione di ratti
Troppe stufe, black out al Comune di Canicattì Riscaldamento rotto, gli impiegati provvedono da soli
Black out elettrico ed informatico oggi negli uffici comunali di via Cesare Battisti a Canicattì. L’impianto elettrico è saltato a causa dell’eccessivo utilizzo di stufe elettriche portate da casa dagli impiegati. L’iniziativa si era resa necessaria per far fronte al blocco dell’impianto centralizzato di riscaldamento che da qualche settimana è fuori servizio. Un’esigenza per gli impiegati quella di munirsi di stufa elettrica personale data dall’abbassamento delle temperature di questi giorni. Un freddo atipico, anche per la cittadina dell’entroterra agrigentino: alla grande nevicata di Capodanno, il sindaco Vincenzo Corbo aveva risposto comprando del sale al supermercato e spargendolo per le strade del paese.
L’erogazione della corrente elettrica è ripresa dopo un paio di ore grazie all’intervento dei tecnici comunali che hanno invitato i colleghi a non riaccendere le stufette. Già in passato simili imprevisti si erano verificati anche nella sede principale di corso Umberto I: la scorsa estate l’impianto elettrico era saltato a causa di una infestazione di topi, che avrebbero rovinato l’impianto elettrico.