Dopo la denuncia di un uomo, le indagini dei carabinieri hanno consentito di accertare l'esistenza e l'operatività dell'organizzazione. Adesso, quattro persone sono finite in carcere, mentre una quinta ha l'obbligo di presentazione alla polizia
Troina: minacce, rapine ed estorsioni dopo il sesso Alla vittima estorti 23mila euro. Cinque indagati
Estorsione, rapina e sfruttamento della prostituzione. Sono questi i reati per cui questa mattina i carabinieri della compagnia di Nicosia hanno dato esecuzione a cinque misure cautelari (quattro in carcere e un obbligo di presentazione alla polizia) nel comune di Troina, in provincia di Enna.
Le indagini, portate avanti da luglio a settembre, hanno consentito di accertare l’esistenza e l’operatività di una organizzazione, composta da cinque soggetti, di cui tre (un uomo e due donne) di
nazionalità rumena. A denunciare tutto alla forze dell’ordine è stata la vittima – un uomo di oltre 65 anni – stanca delle angherie subite. Minacce e intimidazioni per coartare la sua volontà ed estorcergli svariate somme di
denaro per un totale di circa 23mila euro.
All’interno della banda,
con a capo un cittadino rumeno 39enne, vi sarebbe stata una precisa
ripartizione dei compiti: due degli indagati sarebbero stati incaricati di
procacciare possibili clienti anche nelle aree rurali di Troina. Le vittime prescelte poi sarebbero state messe in contatto con le due donne
rumene. Queste, dopo avere consumato un primo rapporto,
attraverso continue minacce e pressioni psicologiche avrebbero estorto ingenti somme di denaro.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, in un’occasione gli indagati si sarebbero resi
responsabili anche del reato di rapina impropria: durante
uno degli incontri con la vittima, una donna gli avrebbe sottratto la somma di 600 euro, dietro minaccia. Sono in corso ulteriori
accertamenti per verificare l’esistenza di altri clienti-vittime.