L'opera vale più di due miliardi. Comprende anche la costruzione delle fermate di Fiumefreddo, Sant'Alessio-Santa Teresa, Alcantara, Taormina, Nizza-Alì e Itala-Scaletta. «Abbiamo ricevuto l'ultimo parere tecnico», dichiara il viceministro
Treni, entro il 2020 gara per Giampilieri-Fiumefreddo Cancelleri: «Ridurrà gap infrastrutturale e darà lavoro»
La gara per iI raddoppio ferroviario tra Giampilieri e Fiumefreddo, sulla tratta Messina-Catania, potrà partire entro l’anno. A dichiararlo è il viceministro ai Trasporti Giancarlo Cancelleri, dando notizia della ricezione da parte della Conferenza dei servizi dell’ultimo parere tecnico per concludere l’iter procedurale.
L’opera, che comprende anche la realizzazione delle nuove fermate di Fiumefreddo, Sant’Alessio-Santa Teresa, Alcantara, Taormina, Nizza-Alì e Itala-Scaletta, vale 2,3 miliardi di euro. «Un’opera che sto seguendo dal primo giorno che mi sono insediato al Mit, perché creerà le condizioni per l’incremento dell’offerta ferroviaria siciliana e velocizzerà i servizi e il collegamento tra i capoluoghi di Catania e Messina – dichiara Cancelleri -. Contribuirà a dare una boccata d’ossigeno, in termini economici e occupazionali, creerà infatti molti posti di lavoro, e diminuirà il deficit infrastrutturale dell’isola».