Trasporti, i fondi per le infrastrutture a Catania  Nuova pista aeroporto e collegamenti con metro

Allegato al
Documento di Economia e Finanza 2018 (Def) c’è la relazione Connettere l’Italia: lo stato di attuazione dei programmi per le infrastrutture di trasporto e logistica. Che dedica corpose attenzioni alla città di Catania. Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Mit) ha avviato un processo di riforma sulla pianificazione degli interventi in opere pubbliche in tutto il Paese, tracciando nel Def le linee d’azione fino al 2030. Il governo Gentiloni, in carica solo per gli affari correnti, ne ha vara solo la parte a politiche invariate. La programmazione si concentra su strade, ferrovie, trasporti pubblici, porto e aeroporto di Catania.

Lo scalo di Fontanarossa è ritenuto di primo livello secondo il sistema nazionale integrato dei trasporti (Snit), sebbene non risulti classificato come aeroporto del core del corridoio Scan-Med. Questo perché è escluso dalla Rete transeuropea di Trasporti (Ten-T) data l’assenza di collegamento ferroviario. L’aeroporto, comunque, serve un’area di tre milioni di abitanti e ha superato i nove milioni di passeggeri nel corso del 2017, diventando il sesto aeroporto nazionale per flusso di passeggeri. E così il Def riporta in auge il sogno da 77 milioni di euro della nuova pista, prevedendo inoltre la nuova fermata ferroviaria Fontanarossa, sulla rete di Rfi, al costo di 5 milioni di euro

Fra i programmi prioritari invarianti (approvati e finanziati ma da completare nella configurazione progettuale ereditata) c’è il potenziamento del trasporto aereo cargo. Per cargo city, spazi logistici, piazzali e l’integrazione della rete logistica, il costo dell’intervento è di 108 milioni di euro. I progetti di realizzazione di nuove piste – in fase di review o di studio di fattibilità – coinvolgono anche l’aeroporto etneo, secondo nel Mezzogiorno solo a Napoli per volumi di spostamento merci, così da rimuoverne i vincoli infrastrutturali. Altri investimenti sono previsti nel campo di sicurezza supporto del passeggero

Il capitolo trasporto su binari è altresì denso. 18 milioni sono destinati, nella tabella interventi invarianti, al potenziamento di linee ferroviarie, metropolitane e tranviarie esistenti a Catania. Per il rinnovo del parco veicolare di Ferrovia Circumetnea sono previsti 54 nuovi vagoni della metro al costo di 189 milioni. L’intervento più atteso è invece il collegamento Fce – aeroporto e la fermata sulla linea Catania‐Bicocca. La spesa ammonta a 15 milioni, tutti da un finanziamento statale già definito. 

Per il completamento dei cantieri Fce in corso sulla tratta Nesima-Monte Po, invece, ci sono 100 milioni di finanziamenti statali e altri 90 milioni per le opere civili della tratta Stesicoro-Palestro. La proiezione extracittadina della metro passa poi dall’estensione della linea da Monte Po fino a Paternò, con annessa realizzazione di un deposito. Totale: 514 milioni di euro (di cui 158,58 da finanziamenti statali, 80,42 da altre fonti mentre restano fuori ancora 275 milioni di euro). Nella stessa categoria figura anche il piano da 402 milioni per il braccio Stesicoro – Aeroporto. Fermi alla fase di revisione sono invece i progetti per  l’interramento della stazione centrale – connesso al piano Waterfront e il completamento del doppio binario Catania centrale – Catania Acquicella.

Le tabelle del Mit toccano infine il dossier strade. Obiettivi: più sicurezza, più efficienza, meno incidenti. «Le criticità della rete Snit a ridosso delle aree metropolitane deriva principalmente – si legge nell’allegato – dal fatto che le infrastrutture non sono in grado di svolgere contemporaneamente le funzioni di bypass e di penetrazione alle aree urbane». Tra gli interventi in tal senso figura, allora, quello di Anas sulla tangenziale di Catania: adeguamento delle barriere di sicurezza stradali e realizzazione della terza corsia dinamica per una spesa complessiva di 217,41 milioni già definiti. Nel novero degli interventi prioritari invarianti resta anche la direttrice Messina-Catania-Palermo con il raddoppio del tratto Messina-Catania e la velocizzazione della Catania-Siracusa. Costo complessivo: 2 miliardi e 559 milioni di euro (fabbisogno residuo di 44 milioni di euro). Infine, fra gli interventi prioritari da sottoporre a progetto di fattibilità c’è il consolidamento e l’ampliamento della banchina di Levante del porto di Catania.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]