Percosse e insulti mentra la cambiavano e mentre le davano da mangiare, sputi nel piatto col cibo. La polizia, grazie alla segnalazione di un estraneo, ha messo fine all'incubo di un'anziana, documentando con microspie e telecamere le sevizie che subiva. Guarda il video
Trapani, una 75enne presa a schiaffi e bastonate Arrestate due badanti che le avevano occupato casa
Colpita violentemente con un cucchiaio di legno sulla testa e sul resto del corpo, minacciata e picchiata anche con un manico di scopa. Un’anziana di Trapani è stata costretta a subire per diverso tempo le angherie delle sue due badanti, Maria Guarino di 36 anni e Giuseppa Barresi di 53, entrambe trapanesi, arrestate ieri sera dalla squadra mobile che ha documentato le violenze attraverso delle telecamere.
Dalle immagini è emerso come le due donne picchiavano la 75enne, malata e costretta a letto, mentre la cambiavano, quando le davano da mangiare o quando sostituivano le lenzuola dal letto. In una ripresa si vede una delle badanti sputare nel piatto in cui poco dopo avrebbe mangiato l’anziana. Lo stesso piatto che, al momento dell’irruzione della polizia nell’appartamento del centro storico, è stato trovato a terra, vicino al bidone della spazzatura.
Nonostante la donna urlasse mentre subiva le violenze, nessuno dei vicini ha mai chiamato la polizia. Gli investigatori sono riusciti a mettere fine all’incubo dell’anziana grazie alla segnalazione di un estraneo, un residente del quartiere che, passando davanti a quella casa, si è reso conto che succedevano cose strane e si è rivolto agli agenti. Questi ultimi, dopo soli due giorni di osservazione anche attraverso microspie all’interno dell’abitazione, hanno deciso di intervenire.
Le due donne arrestate sono vicine di casa della 75enne e sarebbero riuscite a poco a poco a conquistare la fiducia della vittima, finendo per
occuparle l’appartamento insieme ai mariti. L’anziana è stata ricoverata all’ospedale di Trapani per accertamenti e ora è stata affidata a una residenza protetta. Secondo le verifiche della polizia, non ha parenti a Trapani, ma alcuni alla lontana in un’altra Regione che erano all’oscuro della situazione e si sono detti disponibili a venire a prendere la signora.