La squadra abruzzese avrebbe paura di possibili azioni di disturbo da parte dei supporter granata, ma a gettare acqua sul fuoco è lo stesso presidente dei biancazzurri Daniele Sebastiani: «Si tratta di fesserie, nessuna preoccupazione». I tifosi sul web: «Cercano di infangare la nostra città»
Trapani-Pescara, si infiamma la vigilia Faggiano: «Nostri tifosi sono civilissimi»
La gara fra Trapani e Pescara assegnerà domani sera l’ultimo posto valevole per la prossima serie A. La sfida di ritorno della gara playoff sarà sicuramente piena di tensione, l’obiettivo d’altronde è importante da una parte e dall’altra. La squadra di Cosmi per ottenere la promozione deve riuscire a vincere con due reti di scarto. A scaldare la vigilia del match più importante dell’anno, però, sono le voci riguardanti presunti avvertimenti che i tifosi granata avrebbero fatto pervenire ai giocatori abruzzesi. A rilanciare la notizia è un giornale pescarese che parla di azioni di disturbo che i supporter siciliani sarebbero pronti a mettere in pratica la notte che precede la partita presso l’hotel dove la squadra ospite alloggerà. Tuttopescara.com parla anche di «possibili contaminazioni nel cibo dei giocatori» con il presidente degli abruzzesi, Daniele Sebastiani, che in tal caso sarebbe pronto addirittura a non far scendere in campo la squadra allenata da Massimo Oddo.
Il primo a gettare acqua sul fuoco, però, è lo stesso patron della squadra biancazzurra: «Si tratta di fesserie – ha dichiarato a Rete 8 –. Questi sono i soliti esibizionisti dei social in cerca di popolarità. Noi non temiamo nulla, Trapani è una città civilissima e ha una dirigenza composta da dei gran signori. Non c’è alcun motivo per essere preoccupati». Sebastiani cerca poi di stemperare ancora di più la tensione: «Non carichiamo ulteriormente quella che è e deve restare una partita di calcio. Con noi saranno comunque presenti due agenti della Digos per un favore che ci è stato chiesto dalla questura di Pescara. Nulla di strano, ci hanno sempre accompagnato».
Le accuse sono respinte al mittente anche dal direttore sportivo del Trapani, Daniele Faggiano: «Possono stare tutti tranquilli – afferma il dirigente granata –, questa mi sembra tutta una situazione montata ad arte. Trapani è una città che sa come comportarsi, gli spalti dello stadio non hanno barriere e i tifosi sono sempre stati corretti, sia dentro sia fuori lo stadio». Faggiano parla anche di ciò che sarebbe successo nell’immediato postpartita della sfida d’andata: «Ci può stare che io possa dire qualcosa dopo la partita, tutto però si conclude lì», aggiunge il ds che poi torna a parlare delle voci riguardanti la gara di domani. «Disturbi in albergo o contaminazioni del cibo? Questo non fa parte del calcio che facciamo a Trapani, mi auguro che si ponga fine a queste polemiche inutili».
La notizia non è stata presa bene neppure dalla tifoseria trapanese, che sui social ha reagito malamente a queste voci: «Questa cosa è grave – scrive Danilo – perché stanno cercando degli appigli. Secondo me ci temono e pure parecchio». «Stanno cercando di infangare la nostra città», ribatte Giuseppe, mentre secondo Salvatore tutto ciò si basa su un luogo comune tristemente famoso: «Hanno sempre una brutta opinione dei siciliani, non pensavo si arrivasse a pensare tanto». Per Mario, invece, la miglior lezione è quella che «il Trapani può dare al Pescara sul campo». La squadra abruzzese, intanto, arriverà a destinazione nel pomeriggio e alloggerà in un albergo fuori Trapani. A seguire i biancazzurri saranno anche 404 tifosi che raggiungeranno la Sicilia con alcuni voli charter.