Trapani: furti di rame a piscine, dighe e illuminazione Colpito pure supermercato poi sequestrato per mafia

Strade al buio, danni per migliaia di euro a strutture pubbliche, dighe, ma anche private, ad esempio un supermercato. E non uno qualsiasi, ma il Despar di Partanna, all’epoca ancora gestito da Domenico Scimonelli, imprenditore accusato di associazione mafiosa e di essere prestanome di Matteo Messina Denaro, nonché uno dei suoi postini. In un altro caso a essere presa di mira è stata anche una statua in bronzo. Sono state queste le conseguenze dei colpi messi in atto da una banda che, nel Trapanese, era dedita principalmente al furto dei cavi elettrici di rame, in totale 400 chili. 

Stanotte dieci persone sono state raggiunte da ordinanza di misura cautelare da parte dei carabinieri di Gibellina e Salaparuta, insieme al personale del comando provinciale di Trapani. I dieci indagati sono tutti già noti alle forze dell’ordine. 

Le indagini sono state effettuate tra marzo 2014 e dicembre 2015, attraverso perquisizioni, osservazioni e pedinamenti, insieme a intercettazioni telefoniche e ambientali. Gli investigatori avrebbero accertato che il gruppo è responsabile di ricettazione di elettrodomestici; del furto di cavi di rame a danno della fondazione Tenute Orestiadi, del servizio di illuminazione in via Wainbligen e della piscina comunale di Gibellina; del furto di cavi di rame dal servizio d’illuminazione pubblica del Comune di Poggioreale, di 700 metri di cavi alla diga Delia/Garcia di Castelvetrano; del furto della scultura bronzea del Serpente realizzata da Piergiulio Montano, al tempo custodita a Gibellina, nel Palazzo di Lorenzo nella via degli Elimi e successivamente ritrovata dai carabinieri scomposta in varie parti.

Come detto, tra le vittime della banda del rame, c’è anche il supermercato Despar di Partanna, sequestrato nello scorso luglio a Scimonelli. L’imprenditore è anche accusato di essere l’autore dell’omicidio di Salvatore Lombardo, colpevole proprio di aver rapinato uno dei camion che trasportava merce per il supermercato. Una punizione a tutti gli effetti. I carabinieri confermano che il gruppo dedito al furto dei cavi ha colpito l’attività commerciale quando ancora era sotto la gestione di Scimonelli, ma non avrebbero avuto conseguenze. Un rischio di cui, tra l’altro, sarebbero stati inconsapevoli.

Tra i dieci indagati dell’operazione denominata Blackout, Alì Bouaziz, tunisino 51 anni, è stato colpito da custodia cautelare in carcere, dove era già peraltro ristretto a Trapani; Gaetano Mancuso, 25enne gibellinese è stato sottoposto agli arresti domiciliari; mentre per cinque persone è scattato l’obbligo di dimora e per altri tre di presentazione alla polizia giudiziaria. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]