Secondo gli investigatori pugliesi, la presunta organizzazione criminale utilizzava un sistema imperniato sui canali money transfer per ricevere denaro dai familiari dei migranti in cambio di viaggi verso il nord Europa. Tra gli indagati un impiegato del Comune barese che si sarebbe fatto corrompere per attestazioni false
Traffico uomini, polizia di Bari colpisce rete somala Alcuni arresti effettuati anche a Catania e a Salerno
L’operazione parte da Bari ma si estende anche a Catania e Salerno. La polizia del capoluogo pugliese sta eseguendo, anche nella città etnea e in Campania, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di presunti trafficanti di uomini, a carico di un numero non ancora precisato di cittadini somali. Le accuse sono associazione per delinquere finalizzata alla permanenza illegale di clandestini in Italia e al successivo ingresso in Paesi esteri, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina a scopo di lucro, uso di documentazione falsa, corruzione di incaricato di pubblico servizio e falso ideologico in atto pubblico.
Le indagini, condotte dalla squadra mobile, dalla Digos e dallo Sco baresi, avrebbe fatto emergere un sistema imperniato sull’utilizzo di canali money transfer messo in piedi dai presunti trafficanti per incamerare il denaro inviato dai familiari di migranti somali come corrispettivo per l’organizzazione di viaggi verso il nord Europa. Gli inquirenti pugliesi avrebbe anche documentato contatti telefonici tra un membro della presunta organizzazione e un somalo fermato in Italia nel 2016 per aver favorito l’ingresso sul territorio nazionale, via Malta, di due individui considerati foreign fighter dell’Isis.
Tra gli indagati figura inoltre un impiegato del Comune di Bari, che secondo gli investigatori si sarebbe fatto corrompere per attestare residenze inesistenti di cittadini somali nel capoluogo pugliese. All’operazione ha preso parte la polizia di Malta che, attraverso l’esecuzione di un mandato di arresto europeo, avrebbe preso l’uomo considerato il principale trafficante di migranti somali della presunta organizzazione criminale.