Studentessa di Comunicazione per passione, stilista per professione. Da bambina sognava di diventare giornalista ma, un anno fa, mossa dalla voglia di un cambiamento ha creato il brand Neg, rappresentato dal triangolo che simboleggia mente, anima e corpo. Caratteristiche che la 36enne Nelly Gennuso, siracusana di nascita e catanese d’adozione, mette in tutto quello che fa. «Ero stanca di un giornalismo che mi deludeva e ho deciso di cambiare passione, reinventando me stessa e cominciando a frequentare un corso di realizzazione, modellazione e prototipia di borse in un’accademia catanese».
Guidata dal suo istinto, dalla voglia di accoppiare tessuti diversi e sperimentare nuovi modelli in un anno Gennuso è riuscita a presentare ben tre collezioni, che rispondono allo slogan del marchio «Scegli ogni giorno il tuo stile». «Lo stile comprende anche la capacità di reinventarsi, che si può concretizzare in mille modi, anche semplici, come scegliere di indossare un colore diverso o una borsa particolare». Come quelle modulabili che Nelly ha inventato dopo aver brevettato una calamita triangolare con cui collegare i vari pezzi, pensate «per le donne che vogliono scegliere ogni giorno il proprio stile e che hanno il coraggio di cambiare idea e prospettiva mettendosi in gioco in ogni momento e situazione». Ma non solo.
Abiti e borse sono realizzati esclusivamente con tessuti naturali e sintetici eco friendly e cruelty free, per lanciare un messaggio ben preciso alle case di moda, specie quelle di accessori. «Non c’è bisogno di utilizzare la pelle degli animali – afferma la stilista – esistono tanti altri tessuti pregiati per creare gli accessori. Il lusso non è soltanto la pelle», spiega. «Neg è un’azienda made in Italy – aggiunge – stanca di quei brand che sfruttano e non hanno un’etica su cui basarsi».Tra i materiali naturali utilizzati per le creazioni anche il sughero, che in coppia con altri come il cotone diventa modellabile e versatile per la realizzazione degli accessori.
E proprio queste ultime borse diventano protagoniste delle passerelle, indossate non solo dalle modelle, ma anche dagli uomini che sfilano sfoggiando con nonchalance gli ultimi arrivi in casa Neg. Una trovata per continuare a sostenere la campagna sociale Non odiare le differenze, indossale, lanciata in occasione dell’8 marzo. «Sono molto sensibile nei confronti di questo argomento e mi piacerebbe realizzare insieme a enti, associazioni o singoli cittadini, delle azioni sul territorio che siano realmente concrete e non si limitino a chiacchiere e parole o ad aiuti temporanei».
Piuttosto, secondo la fondatrice del marchio, sarebbero necessari corsi di formazione che guidino le vittime di violenza in un percorso verso la riconquista del loro futuro. «Io stessa lo farò in prima persona, per supportare queste persone, impiegarle nella mia azienda e offrire loro l’opportunità di poter rivivere e reinventarsi, applicando al cento per cento la mia filosofia».
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