L'atleta originario di Salaparuta, in provincia di Trapani, è salito sul terzo gradino del podio. «Per noi è una gioia straordinaria», commenta papà Giacomo che nella videochiamata di stanotte lo ha visto «molto teso»
Tokio 2020, Nino Pizzolato è bronzo nel sollevamento pesi Il padre: «Qui è cresciuto senza palestre, grande orgoglio»
«Il momento che stiamo vivendo è indescrivibile. Per noi è una gioia davvero straordinaria». Sono state queste le prime parole di Giacomo Pizzolato, il papa di Antonino, l’atleta 24enne originario di Salaparuta (in provincia di Trapani) che questa mattina ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 per la disciplina del sollevamento pesi nella categoria -81 chili. L’atleta ha alzato 165 allo strappo e 200 allo slancio, per un totale di 365 chili.
Dopo avere seguito la diretta della gara insieme a un gruppo di cittadini nel centro commerciale del Comune, i genitori dell’atleta hanno festeggiato a Salaparuta. «Prima della gara ci siamo sentiti stanotte con Nino e siamo stati quasi un’ora in videochiamata – racconta il papà – Lui era a fare colazione ed era molto teso. Noi eravamo pronti per l’oro, ma il bronzo è sempre un successo».
Nino Pizzolato è cresciuto nella sua disciplina facendo non pochi sacrifici: «Qui a Salaparuta non ci sono palestre – racconta ancora il padre – e io lo accompagnavo a Bagheria (Palermo), a Montevago (Agrigento) per allenarsi. Averlo portarlo a questo livello è per noi genitori un motivo di grande orgoglio».