Laula consiliare di Pozzallo e il Convento di S. Teresa sono state punto di raccordo internazionale per le due giornate di studio su Portolani V-Mediterraneo
Tipologia dei granai
Il grano come oggetto di scambi commerciali e veicolo di scambi culturali: Pozzallo e Ragusa sono state, il 20 e 21 novembre, scalo internazionale per le giornate di studio su Portolani V-Mediterraneo: tipologia dei granai, funzioni, strutture, tecniche costruttive , seconda tavola rotonda dopo lincontro tenutosi ad Aix-en-Provence nel marzo 2006.
Il seminario è stato organizzato dallUniversità degli studi di Catania – Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, sede di Ragusa – Cattedra di Storia Moderna e dalla Rete di ricerca euromediterranea RAMSES, con il patrocinio del Comune di Pozzallo e dellAzienda provinciale del turismo di Ragusa, in collaborazione con la Biblioteca «Doris e Cesare Zipelli».
I lavori della prima giornata hanno fruttato una mozione, sottoscritta dai partecipanti, per i fondi necessari a completare il restauro del quattrocentesco Palazzo-Torre, costruito sotto il dominio dei Cabrera a difesa del Caricatore di Pozzallo. La prof.ssa Grazia Dormiente ha proposto la firma di tale documento, sottolineando limportanza delle rotte granaie per riscoprire la funzione storica del Mediterraneo, mare di incontri e tessitore di un futuro degno della civiltà mediterranea . Attorno ai magazzini del Caricatore, adiacenti allo scalo di frumenti (che dalla Contea di Modica raggiungevano Malta, la Spagna e lAmerica) e protetti dallimponente Torre, si sviluppò infatti il primo agglomerato urbano.
Larchitettura e lurbanistica sono legate alleconomia come hanno spiegato i proff. Nicola Aricò e Nino Blando anche nel caso di Messina, il cui porto costituisce parte integrante della morfologia della città, e di Porto Empedocle, sorta nel XV secolo come caricatore dellantica Agrigento.
In Sicilia si tendeva a coltivare soprattutto il grano duro che, capace di conservarsi inalterato molto più a lungo rispetto a quello tenero, veniva depositato nei magazzini e caricato sulle navi prima di essere immesso nel mercato: dunque lisola era luogo deputato allo stoccaggio più che alla conservazione del grano.
Il principale ostacolo ad una perfetta conservazione del grano titolo e quindi argomento dellopera di un intellettuale del Settecento napoletano, Bartolomeo Intieri è costituito dallumidità, che deteriora la qualità del grano depositato in attesa del nuovo raccolto; problema a cui si tenta di ovviare variando di latitudine e di epoca, dallEgitto allInghilterra.
In una prospettiva comparata sono state presentate diverse tipologie di granai, tra cui: quello pubblico nellAgorà di Morgantina, con pianta rettangolare e costruito su una piattaforma rocciosa; le paneras spagnole, sopraelevate per evitare lumidità del terreno; i magazzini di Terranova, distribuiti in più edifici, ripartiti a loro volta in 4 piani. La specializzazione dei caricatori ha osservato la prof.ssa Simona Laudani, invitando i colleghi ad approfondire tali temi – testimonia da un lato il cambiamento delle loro funzioni, dallaltro le diverse vocazioni e scelte politiche, come avvenne allinizio dellOttocento in Sicilia: qui i magazzini di grano in seguito trasformati in magazzini di zolfo, in unottica di mercato internazionale volta ormai alle richieste dellindustria chimica.