Timpa di Acireale, sopralluogo ad allevamento abusivo Il primo controllo ostacolato da un «cancello chiuso»

La storia dell’allevamento abusivo di pecore, con tanto di produzioni di formaggi e ricotta, su un terreno privato della Timpa di Acireale è destinata ad andare avanti. La parte di riserva naturale immersa nella Gazzena, in via Madonna dell’Aiuto, continua a essere occupata dagli animali e dalle strutture che apparterrebbero a due coniugi di Aci Catena, mentre l’effettivo proprietario del terreno continua a chiedere chiarimenti e interventi agli uffici del Comune di Acireale con l’invio di alcune missive, affinché i luoghi vengano «sgomberati» dagli animali e dalle apparecchiature utili a portare avanti l’attività casearia «senza alcuna autorizzazione». Dopo l’ultimo articolo di MeridioNews sull’argomento, la sezione Edilizia della polizia municipale acese ha comunicato un sopralluogo fissato per il prossimo 21 febbraio a cui parteciperà il personale dell’ufficio Urbanistico di via Lancaster. Prima di questa nota, il proprietario del terreno si è visto recapitare il verbale di un accertamento sul terreno con data del 25 gennaio in cui i vigili urbani scrivono che «la ricognizione dei luoghi è stata eseguita», ma «all’esterno, in quanto il cancello in ferro di accesso ai terreni risulta chiuso e non si rileva la presenza di persone». 

«Pertanto – recita il verbale – al fine di accertare la presenza di opere abusive, è necessario reiterare altro e più esaustivo accertamento all’interno della proprietà con la presenza del proprietario e dei coniugi previa convocazione a cura del corpo municipale». Insomma, chi era deputato ai controlli sul terreno ha preferito fare un passo indietro davanti al fatto che la proprietà fosse chiusa e senza persone all’interno. Venuto a conoscenza di questo documento l’8 febbraio, il proprietario del terreno ha risposto al Comune con una lettera, inviata anche a questo giornale, in cui chiede alle autorità competenti perché, davanti ai cancelli chiusi, «vista la presenza degli abusi edilizi alla luce di accertamenti eseguiti da oltre due mesi, malgrado le violazioni accertate e il comportamento illegittimo dei coniugi», non hanno richiesto «l’intervento della forza pubblica» e il motivo per cui non siano stati convocati due coniugi. Sempre nell’ultima missiva, il privato prende atto di avere ricevuto «una risposta che nulla spiega in merito alle attività che il Comune intende adottare e soprattutto – si chiede – perché è trascorso un lungo lasso di tempo dall’ultimo accertamento». 

La vicenda ha avuto inizio a gennaio del 2021, quando, alla luce di un esposto, i carabinieri, con il supporto dell’Azienda sanitaria provinciale, hanno accertato la presenza dell’attività casearia abusiva, compreso l’allevamento degli ovini, e hanno sequestrato il terreno. Tuttavia, dopo quasi un anno, nonostante il provvedimento dei militari, l’allevamento e le attività che sarebbero portate avanti dai due coniugi «sono addirittura aumentate». A scriverlo è lo stesso proprietario, che a novembre del 2021 aveva informato il Comune di ciò che continuava ad andare avanti all’interno della riserva naturale della Gazzena, chiedendo più volte un intervento, senza però avere nessuna risposta. L’ultimo sopralluogo dello scorso 25 gennaio dagli esiti «non soddisfacenti» è arrivato dopo l’ennesima missiva con cui pochi giorni prima il proprietario aveva messo a conoscenza della questione, oltre al Comune. anche gli attivisti del locale circolo di Legambiente, non ricevendo nessuna risposta. Tutto ciò mentre si attendono gli esiti del nuovo sopralluogo fissato lunedì.

Carmelo Lombardo

Recent Posts

Processo per il depistaggio sulla strage di via D’Amelio, rinviati a giudizio quattro poliziotti. Il pm: «Assoluta malafede»

Rinviati a giudizio con l'accusa di depistaggio. Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e…

3 ore ago

Siracusa, 16enne accoltella un ragazzo che ha offerto una sigaretta alla sua fidanzata: arrestato

Avrebbe accoltellato un 19enne perché quest'ultimo ha offerto una sigaretta alla sua fidanzata. Un 16enne…

4 ore ago

Incidente stradale nel Palermitano: coinvolte due auto e un furgone portavalori. Cinque feriti

Incidente stradale sulla strada statale 188, all'altezza di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano. Nello scontro…

5 ore ago

Il Gruppo Romano installa degli eco-compattatori: «Mettiamo in circolo le buone abitudini»

Mettiamo in circolo le buone abitudini. Il riciclo delle bottiglie in Pet è fondamentale nella…

5 ore ago

Furto con spaccata a Palermo: rubati soldi, vini e alimenti

Nuovo furto con spaccata a Palermo. Stavolta a subire il furto è stato il locale…

5 ore ago

Mafia, sequestrati beni per tre milioni di euro: colpito anche Salvatore Giuliano

Beni per tre milioni di euro sequestrati tra Pachino e Portopalo di Capo Passero. Ammonta…

6 ore ago