Terremoto nelle Madonie: tremano Caltavuturo e Polizzi Nessun danno, ma paura dei cittadini. Allerta resta alta

Tremano ancora le Madonie: una scossa questa mattina ha svegliato i comuni di Caltavuturo e Polizzi Generosa. Intorno alle ore 9.11 è stata registrata dalla sala sismica INGV Roma un’oscillazione di magnitudo ml 3.7 con coordinate geografiche (lat, lon) 37.82, 13.95 ad una profondità di cinque chilometri. La scossa è stata percepita in maniera forte sul posto, ma nessun danno è stato segnalato al momento.

I cittadini sono stati indirizzati verso luoghi aperti e sicuri dal sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo. Resta alta l’allerta in queste ore: nei giorni scorsi, infatti, altre scosse hanno interessato il territorio di Petralia e secondo i dati rilevati, anche questa mattina gran parte del circondario rientra nel raggio chilometrico coinvolto, da Valledolmo a Isnello.

Nessun vero allarme, ma considerata la continuità delle scosse, a vari livelli si sta ritenendo necessario rispolverare le buone pratiche da tenere presenti in circostanze di pericolo, come ricorda il sindaco di Castellana Francesco Calderaro. Durante un terremoto, infatti, è bene restare lucidi e tenere a mente alcuni pratici e fondamentali consigli: se si è in un luogo chiuso, mettersi sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante. Stare attenti alle cose che cadendo potrebbero colpirci (intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.). Fare attenzione all’uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi. Meglio evitare l’ascensore: si può bloccare. Fare attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc. Se si è all’aperto, allontanarsi da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: si rischia di essere colpiti da vasi, tegole e altri materiali che cadono.

Dopo un terremoto, assicurarsi infine dello stato di salute delle persone attorno a noi e, se necessario, prestare i primi soccorsi. Uscire con prudenza, indossando le scarpe: in strada ci si potrebbe ferire con vetri rotti. Se si è in una zona a rischio maremoto, allontanarsi dalla spiaggia e raggiungere un posto molto in alto. Raggiungere le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del proprio Comune. Limitare, per quanto possibile, l’uso del telefono.E anche l’uso dell’auto, per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]