Terramatta, la Sicilia di un inafabeto La regista: «Rabito racconta la storia di tutti»

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=nx_-frCt0Hw[/youtube]

Gli anni difficili della guerra, il lento cammino verso il boom economico, le contestazioni, l’epoca più vicina al nuovo millennio. Il tutto attraverso le parole in un italiano quasi inventato di uno scrittore inafabeto. Lui è Vincenzo Rabito, un contadino nato nel 1899 a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, con una passione innata per la parola scritta. Figlio di un tempo che vedeva nell’istruzione un mondo da conquistare e non un diritto, il suo primo successo è stato il raggiungimento della licenza elementare a 35 anni. Il secondo, quello più importante, la laurea dei figli. Nel 1967 inizia a scrivere a macchina pagine e pagine in una lingua estremamente influenzata dal dialetto: nasce così, sconosciuto al mondo, Terra matta. Legate con cura con dello spago, quell’insieme incredibile di parole separate – chissà perché – da un punto e virgola rimangono in un cassetto per vent’anni, dal 1981, quando Rabito muore. Quando i figli ritrovano il manoscritto ne intuiscono l’immenso valore storico e letterario e nel 2000 lo inviano al premio diaristico di Pieve Santo Stefano. Terra matta diventa quindi un piccolo caso letterario: nonostante il timore di non vederlo mai pubblicato, grazie all’interessamento del ministero per i Beni e le attività culturali ne viene realizzata un’edizione critica e nel 2007 viene messo in commercio da Einaudi.

Nasce quindi il progetto Terra matta: a partire dalla storia del contadino di Chiaramonte Gulfi, si avvia un processo di approfondimento storico delle tematiche affrontate. Dalla vita militare alla scuola, dall’emancipazione femminile alla politica, tutto diventa un possibile ambito da poter affrontare attraverso dati storici e testimonianze confluite nell’Archivio degli Iblei. Grazie anche a questo materiale è stato possibile realizzare anche il documentario terramatta; Il Novecento italiano di Vincenzo Rabito analfabeta siciliano della regista palermitana Costanza Quatriglio. Il suo lavoro, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti, è stato presentato a Catania lunedì pomeriggio all’auditorium dell’ex Monastero dei benedettini.

«L’idea è nata grazie all’incontro con Chiara Ottaviano – spiega Quatriglio – Aveva ottenuto i diritti su Terra matta ed è innamorata dell’opera di Rabito». La storica di origini ragusane e la regista decidono quindi di lavorare ad una versione cinematografica di quello che inizialmente si temeva non potesse nemmeno diventare un libro. L’impresa è stata dunque «trovare una chiave di lettura, pensare a come si sarebbe trasformato in un film». Per Costanza Quatriglio è stato «un percorso difficile. Ho capito bene come fare solo quando ho visto la sua scrittura». Venire a contatto fisicamente il manoscritto, sfogliare quelle pagine senza margini né interlinea, ha dissipato ogni dubbio.

Nel documentario si alternano vecchi filmati conservati negli archivi dell’istituto Luce e spezzoni inediti, assieme a riprese di oggi nelle quali compaiono i figli di Rabito. Il percorso travagliato di un Paese narrato dallo stesso contadino, le cui parole sono lette dall’attore (anche lui ragusano) Roberto Nobile. «Il materiale è piegato alla luce del testo», continua la regista. Quelli che erano filmati propagandistici vengono ribaltati per raccontare un’altra storia. «Ho giocato con la memoria fotografica dello spettatore», spiega Quatriglio riferendosi anche all’uso di alcuni spezzoni girati in Super 8. Quelle che tutti ricollegano ai filmini di famiglia, qualcosa di intimo e privato. «Ho creato così un dialogo a livello emotivo».

Un rapporto creato anche con i figli di Rabito che hanno capito l’essenza del progetto: «Non abbiamo messo in fila le cose scritte dal padre», puntualizza la regista palermitana. Non si tratta della ricreazione della biografia di un uomo normalmente straordinario. «Vincenzo Rabito non è il protagonista, è il narratore. Tutto il film è in soggettiva e racconta la storia di tutti noi».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dall'opera di Vincenzo Rabito - un contadino quasi analfabeta di Chiaramonte Gulfi autore di un libro diventato un caso letterario - è stato tratto l'omonimo documentario. L'autrice, la regista palermitana Costanza Quatriglio, lo ha presentato lunedì pomeriggio all'ex Monastero dei Benedettini. E a CTzen spiega: «Ho capito come realizzarlo solo dopo aver sfogliato il suo manoscritto»

Dall'opera di Vincenzo Rabito - un contadino quasi analfabeta di Chiaramonte Gulfi autore di un libro diventato un caso letterario - è stato tratto l'omonimo documentario. L'autrice, la regista palermitana Costanza Quatriglio, lo ha presentato lunedì pomeriggio all'ex Monastero dei Benedettini. E a CTzen spiega: «Ho capito come realizzarlo solo dopo aver sfogliato il suo manoscritto»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]