Termini Imerese, firmato contratto Blutec-Invitalia Al via l’assunzione dei primi 200 operai ex Fiat

Adesso è ufficiale. Blutec, società specializzata nella produzione di componenti per auto, occuperà le strutture lasciate dalla Fiat a Termini Imerese. È arrivata la tanto attesa firma sul contratto di sviluppo per il polo industriale da parte dell’azienda piemontese e di Invitalia. Un accordo che consentirà a uno dei due progetti della società del gruppo Metec Stola di partire già nel breve periodo, con l’assunzione di una prima fetta di oltre 200 dei 700 operai ex Fiat rimasti senza lavoro. Un progetto da oltre 90 milioni di euro di cui più della metà sarà finanziata con le risorse di Invitalia. 

E sempre dall’advisor del ministero dello Sviluppo economico si attende l’ok per il secondo progetto, che dovrebbe portare la struttura termitana a produrre un modello di auto ibrida. «Questo accordo – dice Roberto Mastrosimone, segretario regionale della Fiom – che consente di sbloccare 90 milioni di euro, arriva grazie alle lotte degli operai di Termini Imerese dove la Fiat ha chiuso la fabbrica quattro anni fa. Adesso potranno rientrare in fabbrica e produrre auto».

I fondi pubblici stanziati da Stato e Regione per il rilancio del polo industriale sono sin tutto 350 milioni di euro. Il completo assorbimento del personale ex Fiat, attualmente in cassa integrazione, è previsto entro il 2018. Intanto gli operai sono stati istruiti e riqualificati alle nuove mansioni, in attesa che la fabbrica entri a pieno regime produttivo. 

Grande soddisfazione da parte di Federica Guidi, ministra dello Sviluppo economico. «Con la firma di oggi – si legge in una nota – giunge positivamente a conclusione una lunga e difficile operazione di salvataggio e di rilancio. Termini Imerese, sito industriale strategico per la Sicilia, torna a essere un’area dove si parla di sviluppo e produzione e si accantonano i problemi occupazionali che finora si sono susseguiti».


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