Il padre e la madre di Karthiga, nata a Palermo, sono arrivati in città dallo Sri Lanka. La giovane atleta a novembre ha compiuto diciotto anni e ha presentato la domanda al Comune. Adesso potrà partecipare ai tornei nazionali, che le apriranno le porte del professionismo. «Spero che questo documento mi apra le porte del mondo»
Tennista nata da genitori stranieri diventa cittadina italiana «Ho provato grande emozione, come se mi stessi sposando»
«Quando mi hanno convocata in Assessorato per conferirmi la cittadinanza italiana tremavo, ero felicissima e molto emozionata, come se mi stessi sposando. Spero che questo documento mi apra le porte del mondo». A gennaio Karthiga, tennista diciottenne nata a Palermo da genitori dello Sri Lanka, è finalmente riuscita a raggiungere l’obiettivo che le consentirà di partecipare ai tornei ufficiali della federazione.
Raggiunti i diciotto anni, il 5 novembre dell’anno scorso, ha presentato la domanda al Comune per diventare cittadina taliana. Circa due mesi dopo è stata contattata dall’Amministrazione che l’ha convocata per espletare le ultime formalità di rito. «I miei genitori sono stranieri – racconta – io non potevo avere la cittadinanza italiana prima del diciottesimo anno di età, questo è il succo di tutta la vicenda. Dopo cinque giorni dal raggiungimento della maggiore età ho presenato la domanda», racconta la giovane atleta. «Sono davvero soddisfatta di avere ottenuto la cittadinanza».
Pastoie burocratiche con le quali tante persone devono avere a che fare, ma che in questo caso erano arricchite di un particolare. Karthiga, come anticipato, gioca a tennis. Lo fa da quando aveva otto anni, e adesso, quindi, è al suo decimo anno di attività. Intanto frequanta il liceo scientifico Albert Einstein. Da atleta ha già vinto qualche torneo in passato nella categoria juniores, anche se in gare non riconosciute dalla federazione italiana, quando aveva soltanto quattordici anni. Adesso, finalmente, potrà partecipare ai challenger, che solitamente sono il preambolo alla carriera professionistica e che le consentiranno di guadagnarsi i primi punti wta, la classfica alla quale accedono, appunto, i professionisti.
Ma Karthiga è già in rampa di lancio, si è data da fare anche quando non era ancora ottenuto la cittadinanza. L’anno scorso, infatti, è approdata in seconda categoria, risultato che non è vincolato dal possesso della cittadinanza. Una carriera, insomma, che promette molto bene. «Adesso potrò partecipare ai campionati italiani – dice Karthiga – e per me questa è una grandissima soddisfazione»