Ultimo step per la definitiva implementazione di 212 occhi elettronici, come previsto dal patto di sicurezza urbana, per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza. Il direttore della polizia municipale: «Serviranno a immagazzinare le immagini»
Telecamere, impegnati 21mila euro per cento schede sim «Attive entro giugno. In via Crociferi ce ne saranno tre»
Il controllo del territorio e le telecamere. Il problema e la soluzione. Dopo l’avvio del piano di sorveglianza per monitorare l’accesso alle Ztl, che ha già portato all’attivazione dei varchi di San Giovanni Li Cuti e via Etnea, ultimo giro di boa anche per il piano sulla sicurezza. Siamo a febbraio 2021 e l’amministrazione comunale annuncia il via all’attuazione del patto per la sicurezza urbana. Un sistema di videosorveglianza composto da 212 telecamere da installare in diversi punti sensibili del territorio, divisi in aree verdi, mercatali, pedonali, sportive e quelle destinate a sede degli uffici giudiziari.
Un anno dopo si è arrivati all’ultimo step prima della definitiva messa in servizio. Ovvero l’acquisto di cento schede sim per un impegno economico pari a 21mila euro – che si inseriscono nella più ampia spesa prevista per la realizzazione del parco telecamere pari a un milione e 100mila euro – utili a registrare le immagini che saranno analizzate dal corpo di polizia municipale. «È l’ultimo passo di un appalto importante che sarà operativo entro l’inizio dell’estate – spiega a MeridioNews il direttore dell’ufficio Polizia municipale Stefano Sorbino – le sim servono affinché si abbia la memoria per immagazzinare le riprese, dal momento che per legge possiamo tenerle per sette giorni. Sono solo cento perché una scheda coprirà più dispositivi elettronici».
Il progetto individua 32 aree oggetto di intervento. Tra i punti sensibili sono state individuate aree sportive in cui in totale andranno 24 telecamere distribuite tra Pala Nitta, Pala Catania e Pala Galermo; aree verdi a cui saranno destinate complessivamente 28 telecamere distribuite tra villa Pacini, parco Gioeni, Villa Bellini e piazza Aldo Moro, nel quartiere Vulcania. Nell’area portuale saranno tre le telecamere e quattro invece verranno installate all’aeroporto. Punti, questi ultimi, teatro di sparatorie e parcheggi abusivi. Poi ci sono le zone sensibili in cui si sono registrati più atti vandalici: da Castello Ursino – proprio ieri l’ultimo episodio con una scritta comparsa sul muro di cinta del Castello -, fino a tutto il centro storico.
Tra queste non compare via Gemmellaro. «Su questa via abbiamo altri piani», aveva detto il presidente di Amts Giacomo Bellavia intervistato dal nostro giornale sull’esclusione della strada – già al centro delle polemiche per lo scontro tra residenti e commercianti – dal piano pedonalizzazioni. A quanto pare, però, gli altri piani in cui includere via Gemmellaro e piazza Sciuti, non sarebbero quelli basati sulla sicurezza urbana.
Nel lungo elenco inserito nel progetto, compare invece via Crociferi, zona pedonale dal 2012 che però sembra essere divisa in due: una parte effettivamente pedonale e un’altra lasciata al doppio senso di circolazione e al parcheggio abusivo. «In tutta la via ne installeremo tre – assicura a MeridioNews l’assessore alla Polizia municipale Andrea Barresi -, anche davanti a La Tosteria». Ovvero il locale di Giorgia Proto, che da anni combatte una battaglia di civiltà per ottenere il rispetto di ciò che esiste dal 2012: l’area pedonale. «In quella zona purtroppo combattiamo con eventi talvolta imprevedibili – commenta Barresi con riferimento alle micro-discariche che si formano all’angolo con via Cerami -, autorizzo bonifiche quasi ogni giorno e gli agenti della municipale presidiano il territorio. Con le telecamere – conclude l’assessore – finalmente scopriremo chi lascia le macchine in sosta vietata».
Ecco come saranno ripartite le telecamere:
Al porto verranno installate tre occhi elettronici distribuiti tra gli ingressi Nord e Sud; da piazza dei Martiri fino al viale Africa, passando dalla stazione, via IV aprile e da piazzale Rocco Chinnici, saranno 16 le telecamere di cui potrà beneficiare la polizia municipale; al Lungomare – da piazza Europa a piazza Nettuno – verranno installate nove videocamere; quattro in via del Rotolo; sette in piazza Giovanni Verga; due in via Francesco Crispi; sei in piazza Carlo Alberto; otto verranno implementate tra corso Sicilia, piazza Grenoble e piazza della Repubblica; undici tra via Giovanni Di Prima, via Reggio, via Pistone e via delle Finanze; cinque in piazza Bellini – meglio nota come piazza Teatro Massimo – e via Teatro Massimo.
Saranno 16 nella zona nota come Archi della Marina: da piazza Duomo a via Cristoforo Colombo, passando per villa Pacini e dal mercato del pesce; cinque al Castello Ursino; quattro in piazza Università; tre in via Crociferi; sette saranno distribuite tra piazza Dante e via Teatro Greco; 14 alla villa Bellini; due in piazza Beato Angelico; altre quattro nell’area verde di Vulcania, in piazza Aldo Moro; nove al parco Gioeni; ulteriori quattro verranno installate all’impianto sportivo Pala Galermo; altrettante in piazza Spedini.
Tre saranno attivate in viale Mario Rapisardi, dal civico 390 a piazza Eroi d’Ungheria, dove se ne aggiungeranno altre quattro a presidio della piazza; quattro al Pala Catania; tre in piazza Risorgimento; cinque in piazza Palestro; al cimitero verranno installate sette telecamere agli ingressi Est e Sud; anche all’aeroporto sono previste quattro telecamere; 13 poi verranno installate lungo il viale Kennedy; altre otto al centro sportivo comunale di Nesima; infine 14 nell’area dell’ospedale Garibaldi.