Teatro Biondo, avanti con Alajmo e tagli Orlando: «Ora Regione faccia sua parte»

Per il Teatro Biondo il Comune guarda al futuro fatto di tagli e azioni concrete per il risanamento dei bilanci, vera nota dolente dell’ente. E auspica l’intervento della Regione. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, assieme all’assessore alla Cultura Andrea Cusumano, infatti, hanno inviato una nota al presidente e all’assessore allo Spettacolo della Regione siciliana, Rosario Crocetta e Anthony Barbagallo, al presidente Giovanni Puglisi, e al consiglio di amministrazione per sollecitare l’attivazione di «un nuovo e più incisivo piano di risanamento del teatro, privilegiando riduzione di costi in ogni settore e anche scelte – meno traumatiche – già praticate di prepensionamento che consentano all’associazione di guardare con maggior fiducia al proprio futuro. Il tutto – scrivono Orlando e Cusumano – a tutela del lavoro di rilancio già avviato e del rinnovato prestigio del teatro della città con la direzione di Roberto Alajmo».

L’auspicio dell’amministrazione comunale, in vista della prossima assemblea dei soci, prevista per domani alle ore 18 è quello di favorire «un momento di rilancio dell’istituzione, sotto la direzione dello stesso Alajmo, anche al fine dell’ottenimento del riconoscimento di teatro nazionale in prospettiva metropolitana, in vista del prossimo appuntamento di candidatura. Una volta varato un piano di risanamento aziendale coerente e oculato, – continuano – si valuterà come poter ampliare le prospettive dell’ente anche attraverso la condivisione con altri soggetti nazionali, regionali e locali creando un più ampio circuito di eccellenza, cosa che per altro non escluderebbe la possibilità di trovare ulteriori risorse». 

Nell’immediato si sollecita l’attivazione di tutte le azioni necessarie al fine di mettere in sicurezza la prossima stagione e si fa presente che a seguito della recente approvazione del bilancio si sono rese disponibili le somme del socio Comune che verranno liquidate una volta espletate tutte le procedure amministrative di rito. «In tale prospettiva – concludono – si sollecita concorso e coinvolgimento del socio Regione siciliana».


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