Il prossimo 1° Marzo 2019 entrerà in vigore il nuovo regolamento dell’imposta di soggiorno approvato con delibera del Consiglio comunale n. 7 del 30 gennaio 2019. Tra le innovazioni stabilite nel nuovo documento, quella che anche gli appartamenti ad uso turistico (c.d. locazioni brevi) saranno tenuti a riscuotere la tassa di soggiorno per conto del […]
Tassa di soggiorno, giro di vite su locazioni brevi
Il prossimo 1° Marzo 2019 entrerà in vigore il nuovo regolamento dell’imposta di soggiorno approvato con delibera del Consiglio comunale n. 7 del 30 gennaio 2019. Tra le innovazioni stabilite nel nuovo documento, quella che anche gli appartamenti ad uso turistico (c.d. locazioni brevi) saranno tenuti a riscuotere la tassa di soggiorno per conto del Comune.
Gli esercenti, titolari degli appartamenti utilizzati per le locazioni brevi, dovranno compilare la tabella anagrafica scaricabile dal sito internet del comune di Catania e inviarla tempestivamente all’Ufficio Turismo di via Vittorio Emanuele, 172, all’email bureau.turismo@comune.catania.it al fine di ricevere le credenziali di registrazione e di accesso al software applicativo. L’ufficio del Turismo e la Direzione gabinetto del sindaco, diretti da Giuseppe Ferraro, sono a disposizione per chiarimenti operativi.
L’adeguamento del regolamento, com’è noto, si è reso necessario per adempiere a nuovi obblighi di legge che estendono la tassa di soggiorno alle locazioni brevi come quelle a scopo turistico, nell’ambito del maggiore recupero dell’imposta che il dissesto dell’ente impone, congiuntamente alla rideterminazione delle tariffe, secondo una modalità improntata alla gradualità, opportunamente vagliata dalla giunta e dal consiglio comunale che ha adottato l’atto finale.
L’obbligo per l’imprenditore alberghiero di riversare al Comune l’imposta di soggiorno è sancito dalla legge e confermato anche da sentenze della Cassazione, che hanno ribadito la natura di servizio pubblico dell’attività di accertamento e riscossione, con corrispettiva creazione di danno erariale in caso di omesso versamento e la commissione del reato penale di peculato.
L’amministrazione comunale ha già fatto sapere che i nuovi introiti proveninenti dalla tassa di soggiorno verranno indirizzati in attività promozionali della città di Catania e degli eventi turistici, pubblici e privati, che verranno realizzati nel capoluogo etneo.
(Fonte: ufficio stampa comune di Catania)