AZIENDE, ASSOCIAZIONI E, IN GENERALE, SOGGETTI CHE VANTANO CREDITI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE POTRANNO DEFALCARLI PER PAGARE QUESTA TASSA. ESEMPIO: SE SI HA UN CREDITO DI MILLE EURO E LA TASSA E’ 200 EURO, NON SI PAGHERA’ E RIMARRA’ UN CREDITO DI 800 EURO
Imprese, associazioni e tutte le realtà che vantano crediti nei confronti del Comune di Palermo potranno defalcarli dalla Tari, la tassa sui rifiuti, grazie allapprovazione di un emendamento al regolamento proposto dal capogruppo di Italia dei Valori, Filippo Occhipinti.
Questa soluzione – dice Occhipinti – pensata del laboratorio di economia di Italia dei Valori, sarà una forma di compensazione importante per tutti i soggetti che forniscono merci o servizi allAmministrazione comunale e che, pur aspettando ancora di essere pagati, devono affrontare il saldo Tari. Entro fine anno dovranno avanzare richiesta al settore e potranno così pagare limposta senza tirare fuori un euro: se aspettano mille euro e devono pagarne 150 di Tari, tanto per fare un esempio, potranno non pagare nulla e attendere solo le restanti 850″.
“In un momento così critico per leconomia reale – conclude Occhipinti – questo strumento potrà rende più equo il rapporto tra imprese e Comune. La compensazione potrà essere chiesta anche per altri tributi locali, a patto che non siano iscritti a ruolo (di competenza cioè di Serit e Riscossione Sicilia).
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