Strada statale 284, tamponata da un’auto mentre era ferma forse a causa di un guasto

Incidente stradale, intorno alle 10, lungo la strada statale 284, nei pressi dello stadio dell’Etna, in territorio di Adrano. Una donna di 52 anni, che era alla guida di una Suzuky Ignis, si trovava ferma ai margini della strada, forse a causa di un guasto. Il mezzo, per cause da accertare è stato tamponato violentemente da una Fiat Panda, con alla guida un uomo residente a Catania. La Suzuky è finita nella corsia di marcia opposta. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Adrano, che hanno messo in sicurezza i mezzi. Sul posto anche i vigili del fuoco e il 118, con i sanitari che si sono occupati del trasferimento in ospedale della donna. Le sue condizioni di salute sono buone mentre è rimasto illeso, e medicato sul posto, l’automobilista che era alla guida della Panda. L’arteria è rimasta chiusa salvo poi l’istituzione del senso unico alternato. Alle 13.30 la circolazione è ripresa regolarmente.


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

«Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati tiranni e assassini e che, per un certo periodo, sono sembrati invincibili, ma alla fine, cadono sempre, sempre». È da un aforisma del mahatma Gandhi che ha preso spunto l’avvocata Alessandra Furnari nella sua discussione durante il processo per l’omicidio volontario aggravato di Emanuele Scieri, il parà siracusano 26enne in servizio militare trovato cadavere nell’agosto del 1999 […]

«Una macchina di imbrogli e di sotterfugi manzoniana che si è sviluppata sull’esigenza di un costrutto che doveva raccontare un’altra versione dei fatti». Così il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha definito la ricostruzione da parte dell’esercito di quanto accaduto all’interno della caserma Gamerra nell’agosto del 1999 nel corso della sua requisitoria a cui è […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo