Dimezzare gli stipendi ai parlamentari, nazionali e regionali. L'idea è buona. Bisognerà vedere se continuerà ad essere sbandierata anche dopo la campagna elettorale. A lanciarla stamattina a palermo, è stato il segretario nazionale de la destra, francesco storace, arrivato nel capoluogo siciliano per sostenere la candidatura a sindaco di massimo costa, insieme con il pdl, udc e grande sud. 'in regione lazio abbiamo presentato una mozione per chiedere il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari, perche' qualche anno di sacrificio possono farlo anche loro, sia quelli nazionali sia quelli regionali. Con 5 mila euro al mese ci puoi campare alla grande, ma oggi ci sono cifre spropositate: continuare a percepirle e' un insulto alla miseria'.
Storace: si taglino gli stipendi dei deputati
Dimezzare gli stipendi ai parlamentari, nazionali e regionali. L’idea è buona. Bisognerà vedere se continuerà ad essere sbandierata anche dopo la campagna elettorale. A lanciarla stamattina a Palermo, è stato il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, arrivato nel capoluogo siciliano per sostenere la candidatura a sindaco di Massimo Costa, insieme con il Pdl, Udc e Grande Sud.‘In Regione Lazio abbiamo presentato una mozione per chiedere il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari, perche’ qualche anno di sacrificio possono farlo anche loro, sia quelli nazionali sia quelli regionali. Con 5 mila euro al mese ci puoi campare alla grande, ma oggi ci sono cifre spropositate: continuare a percepirle e’ un insulto alla miseria’.
Su Costa, Storace ha detto che il suo partito ha rispettato la scelta fatta sul territorio: “Abbiamo scelto di appoggiare Massimo Costa dopo averci ragionato sopra e in seguito ad alcune riunioni. Sicuramente non riteniamo Costa la ‘fase 2′ della precedente amministrazione, ma l’opposto. C’era la tentazione di procedere da soli, come abbiamo fatto in altre parti d’Italia, ma abbiamo voluto dare ampia autonomia alle strutture locali, chiedendo di puntare sui candidati che erano convinti di voler portare’.