Stefania Noce, il processo parte a singhiozzo E il Movimento chiede la laurea ad honorem

Un nuovo avvocato della difesa, un nuovo procuratore, e una nuova udienza fissata per il 21 dicembre al tribunale di Caltagirone. Il processo per l’omicidio – avvenuto lo scorso 27 dicembre a Licodia Eubea, in provincia di Catania – della ventiquattrenne Stefania Noce e del nonno di lei, Paolo Miano, 71 anni, ha preso il via il 30 novembre ma la prima udienza è stata subito rimandata. Loris Gagliano, assassino dei due, nonché ex fidanzato e coetaneo della ragazza, è ancora rinchiuso nel carcere di Siracusa, dopo aver trascorso qualche mese di detenzione all’ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina.

Le ricostruzioni dell’assassinio hanno fatto propendere gli inquirenti, fin dalle prime settimane di indagini, verso la pista della premeditazione. Nella Ford Ka con la quale Gagliano aveva tentato di fuggire subito dopo l’omicidio erano stati ritrovati, assieme al pugnale con lama lunga oltre 11 centimetri che ha ucciso Stefania e il nonno, anche una katana e tre coltelli a serramanico. Inoltre, in una baracca senza porte né infissi ad appena 12 metri dalla casa di via Cairoli 5 – luogo in cui è stato commesso il delitto e in cui Stefania Noce viveva con la madre e i genitori di lei – i carabinieri hanno trovato una balestra carica, puntata in direzione della porta dell’abitazione. Tutto lasciava intendere che Loris stesse aspettando la sua ex compagna, pronto a colpirla qualora fosse uscita. E poi i freni della sua auto erano stati manomessi appena il giorno prima, e i bulloni delle ruote erano stati allentati.

Adesso, a quasi un anno da quel 27 dicembre, il processo contro Loris inizia a singhiozzo. Giulia Troina, il procuratore che ha avuto in mano il fascicolo sull’omicidio sin dall’inizio,  è stata trasferita altrove. E le fila del caso ha dovuto prenderle in mano un nuovo magistrato, appena insediato alla procura di Caltagirone. In più, Gino Ioppolo, il penalista calatino nominato dalla famiglia del ragazzo, ha rinunciato all’incarico alcuni mesi fa, costringendo Loris Gagliano a nominare un nuovo legale.

All’Università di Catania, intanto, il ricordo della tragedia è ancora vivo. Stefania Noce era iscritta alla facoltà di Lettere e oggi i suoi colleghi domandano a gran voce che le venga conferita una laurea ad honorem e che un’aula del Monastero dei Benedettini – sede del suo corso di studi – le venga intitolata. Il Movimento studentesco catanese, al quale Stefania aveva aderito con entusiasmo, ha lanciato online una petizione. E ha raccolto anche la lettera dei genitori di lei indirizzata al rettore Antonino Recca, con lo scopo di sensibilizzarlo sulla questione. Martedì 11 dicembre, alle 16, nell’aula A2 dell’ex complesso benedettino di piazza Dante, i ragazzi del Movimento hanno organizzato un incontro dal titolo «Ha ancora senso essere femministe!», dedicato a Stefania e alle richieste di cui si sono fatti promotori. Il titolo dell’incontro cita un articolo scritto da lei, che delle sue idee non aveva mai fatto mistero. E che in una poesia una volta aveva immaginato dio: era una donna ed era nera.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La prima udienza del procedimento giudiziario a carico di Loris Gagliano, il venticinquenne che lo scorso 27 dicembre ha ucciso la sua ex fidanzata e il nonno di lei, Paolo Miano, 71 anni, si è tenuta il 30 novembre. Ma è stata subito rimandata al 21 dicembre. Nel frattempo, gli studenti dell'Università di Catania – alla quale la ragazza era iscritta – chiedono con una petizione che l'ateneo ricordi Stefania ufficialmente

La prima udienza del procedimento giudiziario a carico di Loris Gagliano, il venticinquenne che lo scorso 27 dicembre ha ucciso la sua ex fidanzata e il nonno di lei, Paolo Miano, 71 anni, si è tenuta il 30 novembre. Ma è stata subito rimandata al 21 dicembre. Nel frattempo, gli studenti dell'Università di Catania – alla quale la ragazza era iscritta – chiedono con una petizione che l'ateneo ricordi Stefania ufficialmente

La prima udienza del procedimento giudiziario a carico di Loris Gagliano, il venticinquenne che lo scorso 27 dicembre ha ucciso la sua ex fidanzata e il nonno di lei, Paolo Miano, 71 anni, si è tenuta il 30 novembre. Ma è stata subito rimandata al 21 dicembre. Nel frattempo, gli studenti dell'Università di Catania – alla quale la ragazza era iscritta – chiedono con una petizione che l'ateneo ricordi Stefania ufficialmente

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]