IL PARLAMENTARE CHIEDE AL GOVERNO PRECISE GARANZIE SUL FUTURO DEI 1.850 OPERATORI E CHIARIMENTI SULLE MODALITA DI PASSAGGIO AL CIAPI DI PRIOLO
Prosegue il confronto sul futuro della filiera Servizi formativi nella fase delicata che vedrà il passaggio dei lavoratori, entro il 14 ottobre prossimo ed a seguito di un bando di selezione, dallente di appartenenza al Ciapi di Priolo per un periodo di sei mesi con contratto a tempo determinato.
Con laccordo del 26 settembre scorso con le parti sociali, lamministrazione regionale ha avviato le procedure previste dal cronoprogramma e dalla delibera n.328 che ha dato attuazione il primo ottobre scorso alliter. I lavoratori attendevano da mesi risposte sul loro futuro ed intanto lemergenza sembrerebbe essere superata con la decisione, condivisa con le organizzazioni sindacali e con le associazioni degli enti formativi, di trasferire, come già precisato, il personale al Ciapi.
Resta aperta la questione sul dopo. Cosa accadrà alla fine dei sei mesi, allorquando i lavoratori, giuridicamente vincolati con gli enti di appartenenza, rientreranno presso la propria azienda?
Sulla vicenda ieri il vicepresidente del Pdl allAssemblea regionale siciliana, Marco Falcone, ha incontrato lassessore al Lavoro, Ester Bonafede, per rappresentare le preoccupazioni e le problematiche degli operatori degli sportelli multifunzionali nell’ attesa che si costituisca l’Agenzia Nazionale per l’Impiego.
“I 1850 operatori di settore riferisce Falcone – lamentano di non essere ancora stati messi al corrente sulle modalità e i tempi per il passaggio nelle varie sedi della costituenda Agenzia Nazionale per l’Impiego e, nelle more, sul temporaneo trasferimento al Ciapi di Priolo. I lavoratori nutrono, infatti, preoccupazione per il mantenimento del posto di lavoro, per il trasferimento prima a Priolo e poi nelle sedi di destinazione, rappresentando già gli oneri economici, non indifferenti, che questi passaggi determineranno e per i criteri di reclutamento che saranno adottati”.
Lesponente del Pdl allArs ha, inoltre, sollecitato l’assessore Bonafede affinché la Regione siciliana chieda, in sede di Conferenza paritetica Stato-Regione, di accelerare la riforma del mercato del lavoro con l’istituzione di quest’ Agenzia che faccia incrociare domanda e offerta di lavoro e, contestualmente, consenta la ricollocazione di questi operatori nei ruoli già ricoperti.
Dal canto suo, – conclude Falcone – l’assessore si è impegnato ad affrontare, in tempi brevissimi, queste problematiche.
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