All'indomani del no della sindaca Virginia Raggi alle Olimpiadi di Roma, Openpolis, la piattaforma online che lavora sugli open data, ha stilato la classifica degli investimenti di tutte le amministrazioni italiane sulle strutture sportive. Tra i centri con più di 200mila abitanti, Catania è terza dietro Trieste e Torino. Male Palermo
Sport, quanto spendono le città siciliane per impianti Piccoli paesi nella top 10, Ragusa prima tra le grandi
Quanto spendono le città italiane per gli impianti sportivi, al di là dei grandi eventi? All’indomani del no della sindaca Virginia Raggi alle Olimpiadi di Roma, se l’è chiesto Openpolis, la piattaforma online che lavora sugli open data. Prendendo a riferimento i bilanci consuntivi del 2014 di tutti i Comuni italiani ha stilato una classifica degli investimenti pro capite fatti dalle amministrazioni sulle strutture sportive: quanto cioè, in media, ogni Comune spende per ogni suo cittadino in questo settore.
La graduatoria delle grandi città (quelle con più di 200mila di abitanti) vede al primo posto Trieste che destina 20,24 euro per ogni abitante. Per trovare la prima delle due siciliane non bisogna scendere molto: dopo Torino, seconda, c’è proprio Catania, sul gradino più basso del podio, con 17,14 euro. Fa molto peggio Palermo: penultima tra le 15 città con appena 2,81 euro. All’ultimo posto Roma. Una classifica da cui, evidentemente, non si misura la qualità degli impianti sportivi a disposizione ma che dà un’idea dello sforzo economico che le amministrazioni fanno per provare a offrire questi servizi ai cittadini.
Volendo applicare questo criterio di valutazione a tutti i Comuni siciliani, si scopre che sono i piccoli paesi a occupare le prima dieci posizioni: al primo posto nettamente si piazza Mongiuffi Melia (Messina) con 205 euro pro capite al giorno, seguono Castelmola (Messina), Campofranco (Caltanissetta), Giarratana (Ragusa), Bompensiere (Caltanissetta), Campofelice di Fitalia (Palermo), Galati Mamertino (Messina), San Giuseppe Jato (Palermo), Limina (Messina) e Capizzi (Messina).
Per trovare il primo capoluogo di provincia si scende al 34esimo posto dove si piazza Ragusa con 18,92 euro. Poco più sotto Catania, Caltanissetta è centesima con 6,30 euro; Siracusa si ferma alla posizione numero 104 con 6,04 euro; Enna alla 110 con 5,56 euro; Trapani alla 113 con 5,48 euro; Agrigento alla 162 con 3,23 euro; chiude Palermo alla 172 con 2,81 euro. Messina non è stata censita.