Sarebbe avvenuto ieri sera a 30-35 miglia a nord-est di Zarzis. Si tratta soltanto dell'ultimo episodio che avrebbe visto messa in pericolo l'incolumità delle imbarcazioni siciliane. Fondamentale l'intervento di un elicottero della marina militare
Spari contro un peschereccio di Mazara del Vallo Avvicinato da tunisini, era in acque internazionali
Nuovi problemi per i pescherecci di Mazara del Vallo. L’Aliseo ieri sera intorno alle 21 avrebbe subito un tentativo di sequestro da parte di una motovedetta tunisina. I fatti sono avvenuti a circa 30-35 miglia a nord-est di Zarzis, in un’area non lontana dalla Libia.
A raccontare l’accaduto è stato l’armatore Manuel Giacalone. «Il nostro peschereccio, che a bordo ha undici uomini di nazionalità mista – ha dichiarato Giacalone – come dimostrano i tracciati del blue box si trovava in acque internazionali quando è stato preso d’assalto dalla motovedetta tunisina dalla quale sono stati sparati colpi di arma da fuoco. L’abbordaggio si è protratto per circa un’ora e per fortuna non ci sono stati feriti».
Il peggio sarebbe stato evitato grazie anche all’intervento di un elicottero della marina militare italiana. Nelle scorse settimane, un altro peschereccio, l’Anna Madre, che ieri si trovava non distante dall’Aliseo, era stato abbordato da una motovedetta tunisina, anche in quel caso con modalità particolarmente aggressive.