Prenderà il via domani la due giorni organizzata da Sinistra ecologia e libertà e dai fuoriusciti dal Partito democratico. Previsti 40 laboratori e interventi da parte di esponenti politici, da Pippo Civati, punto di riferimento dei dissidenti, al sindaco di Palermo Leoluca Orlando passando per il mondo dell'associazionismo
SottoSopra, l’anti-Leopolda di Sel e dissidenti Pd Palazzotto: «Costruiamo l’alternativa a Crocetta»
Sottosopra è il nome dell’iniziativa promossa da Sel, dissidenti del Pd, civatiani e associazionismo che prenderà il via domani mattina a Palermo nel complesso di Corte Sammuzzo. Una due giorni che, in base alle dichiarazioni dei due principali portavoce, il deputato nazionale di Sel Erasmo Palazzotto e Valentina Spata, punto di riferimento dei civatiani in Sicilia e fra gli autori della lettera con cui, dopo il matrimonio con Articolo 4, era partita la diaspora di parte della base Pd., «getterà le basi per la creazione di un soggetto politico che si candiderà a sfidare e a risanare gli effetti devastanti del governo Crocetta e di tutti quei centri di potere che da anni contribuiscono alla distruzione della Sicilia».
Hanno già aderito e faranno il loro intervento domenica mattina tra gli altri: Pippo Civati, Curzio Maltese, Elly Schlein, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il sindaco di Messina Accorinti, i presidenti regionali dell’Arci Salvo Lipari e Mimmo Fontana numero uno di Legambiente, il segretario regionale della Cgil, Michele Pagliaro,Simone Oggionni (Sinistra e Lavoro), a Massimo Fundarò (Sel), Mimmo Cosentino (Prc), il presidente del Consiglio comunale di Ragusa Giovanni Iacono. E ancora tantissimi esponenti di associazioni attive sul territorio come No Muos, o quelle legate ai movimenti anti trivelle e ancora i lavoratori Almaviva.
Definita l’ anti-Leopolda, la manifestazione «E’ un momento di incontro unico – afferma Valentina Spata – è la prima volta che si siedono e si confrontano seriamente mondo politico e mondo dell’associazionismo». Non si tratterà infatti solo di interventi dal palco di volti noti e meno noti, ma sono stati organizzati 40 laboratori suddivisi per tematiche. Laboratori nei quali i partecipanti – «contiamo già più di 500 iscritti», sottolinea Erasmo Palazzotto -, si confronteranno e delineeranno proposte concrete da inserire in quello che sarà una bozza di programma del soggetto politico che, ormai è chiaro, sarà in corsa per le prossime elezioni regionali.
«Ci rivolgiamo a tutti coloro che vogliono un cambio di passo – attacca Palazzotto – a coloro che vogliono costruire un’alternativa a Crocetta. Un presidente che ha deluso. Prova ne è questa discussa finanziaria: una mannaia, fatta solo di tagli, senza proposte concrete su investimenti volti a rilanciare la Regione. Questa iniziativa è un punto di partenza importante – continua il deputato nazionale – non è certo un punto di arrivo. Non a caso l’iniziativa si chiama sottosopra, non stiamo costituendo un nuovo partito, sappiamo bene quanto questo contenitore, non sia più in sintonia con la base, con la gente. Un segno di discontinuità è assolutamente necessario”.
La macchina organizzativa ormai è in moto da più di un mese, gli ultimi quindici giorni sono stati un vero e proprio tour per Valentina Spata: «Ho girato tutta la Sicilia, ho raccolto adesioni e richieste, dal Pd, da altri partiti, ma soprattutto dalla gente e questo per noi è il segnale più promettente. Siamo in cerca di idee più che di grandi elettori, al momento il contenitore è secondario. E’ il momento dei contenuti».
Oltre agli importanti temi imprescindibili sui quali è impossibile non confrontarsi come lavoro, salute, diritti civili, sul piatto ci saranno temi inediti che «Argomenti poco affrontati, o ancora serie opportunità di sviluppo – dichiara Sergio Lima, dirigente Sel – parlo dei laboratori che verrano dedicati ai cosiddetti Neet, ovvero tutti quei ragazzi che non studiano, non lavorano, non cercano neppure un impiego, in Sicilia sono davvero tanti. Oppure i diritti degli animali e ancora ciò che può rappresentare per noi lo slow food o comunque l’esperienza cibo anche in termini di opportunità economiche».