Approvato il bilancio consuntivo del 2017 di Sostare, la società interamente partecipata dal Comune di Catania che gestisce non solo il servizio di parcheggio sulle strisce blu ma anche la segnaletica verticale e orizzontale e tutta la semaforica del capoluogo etneo. «Quest’anno chiudiamo il bilancio, al netto delle imposte, con un utile di quasi 567mila euro». A illustrare la situazione dell’azienda, che ha in attivo 193 dipendenti, questa mattina durante una conferenza stampa, è stato il presidente Luca Blasi insieme al sindaco Enzo Bianco.
«Cinque anni fa l’azienda aveva un passivo di 194mila euro e aveva chiuso il bilancio in pareggio. Il risultato ottenuto adesso – spiega l’avvocato penalista presidente di Sostare dall’agosto del 2016 – non è frutto soltanto dell’adeguamento Istat delle tariffe, che ha comunque consentito di pagare tutti i servizi, ma è stato dovuto principalmente ai tagli delle spese». Circa 300mila euro fra servizi internalizzati, maggiori introiti dalle multe e crescita dell’utilizzo delle strisce blu nella fascia notturna. «Il costo del personale non è stato intaccato e il consiglio di amministrazione è rimasto sempre composto da tre persone di cui non sono mai aumentati i compensi. Nell’ottica di tagliare le spese: il mio primo atto, infatti – dice Blasi – è stata l’istituzione di un ufficio pre-contenzioso».
In pratica, fino a quel momento la raccomandata era spedita agli utenti da alcuni avvocati esterni «e questo aveva un costo di circa 170mila euro l’anno. Con l’ufficio fatto dal personale della Sostare, formato tramite consulenze esterne di esperti, abbiamo dovuto sostenere una spesa di soli settemila euro l’anno. Altre internalizzazioni – aggiunge – hanno riguardato le spese legali: le tariffe per le cause venivano pagate con la tariffa media, noi abbiamo istituito un regolamento per pagare alla tariffa minima. Questa voce ha permesso l’abbattimento di qualche centinaia di migliaia di euro l’anno». Altro punto sono le multe non più cartacee ma «sostituite con il metodo della strisciata con i nuovi palmari che le rendono più certe e diminuiscono il contenzioso».
È il sindaco a fare i conti mostrando le differenze registrate rispetto agli anni precedenti. «I risultati che abbiamo raggiunto – afferma Bianco – sono dovuti a una duplice azione: da un lato c’è l’aumento del valore della produzione e dall’altro l’abbassamento dei costi». Stando a quanto riferisce il primo cittadino, dal 2013 a oggi, il valore della produzione è infatti cresciuto di circa 700mila euro. Nel 2013 era di otto milioni e 800mila euro, adesso è di nove milioni e 445mila euro. «Nello stesso tempo, l’azienda nel 2013 spendeva nove milioni e 150mila euro, mentre adesso non supera gli otto milioni e mezzo». Un risparmio, dunque di circa 600mila euro. «E questo senza diminuire i servizi offerti a vantaggio della comunità – gli fa eco Blasi – e ritengo che l’azienda abbia ancora margini per migliorare».
L’investimento dovrebbe riguardare innanzitutto le nuove tecnologie delle colonnine. Nell’ultimo periodo sono circa settanta quelle che sono state distrutte per un danno economico complessivo pari a 420mila euro. «Già domani – assicura il presidente – uno degli addetti di Sostare partirà per Firenze per andare a valutare le colonnine di ultima generazione che stiamo ancora valutando se comprare o affittare. Quello che è certo è che, nei prossimi mesi, ne verranno installate 35 nuove nelle zone centrali della città». Questi parcometri daranno la possibilità di effettuare qualsiasi tipo di pagamento elettronico e, inoltre, sarà anche possibile inserire gli ultimi tre numeri della targa. «Questo consentirà un ulteriore contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi perché il biglietto sarà personalizzato e non potrà essere ceduto a terzi», spiega il presidente di Sostare. «Dopo l’abbassamento dei costi per la sosta notturna (da tre a un euro), gli introiti sono quasi raddoppiati. In pratica, abbiamo fatto concorrenza ai parcheggiatori abusivi e – conclude sorridendo il sindaco – così, continueremo a farlo».
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