Una notte particolarmente agitata per gli agenti del commissariato di Acireale. La volante nota una Fiat Punto che sta per spaccare la vetrina di un negozio in Corso Italia. Inizia una pericolosa corsa che si conclude con l'auto dei malviventi in fiamme. Guarda le foto
Sorpresi da polizia mentre tentano rapina con spaccata L’inseguimento sulla statale 114 finisce contro un muro
Un tentativo di furto con spaccata andato male per l’intervento della polizia e un inseguimento folle, con tentativi di speronare l’auto degli agenti, finito con lo schianto contro un muro e la vettura in fiamme. Sono gli elementi di una notte particolarmente agitata che ha visto protagonisti il personale del commissariato di Acireale e tre giovani catanesi con precedenti penali. Si tratta di Giovanni Castiglia, 27 anni, Pietro Munzone e Sebastiano Barbagallo, entrambi di 21. Tutti sono stati arrestati con l’accusa di ricettazione, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Al più grande viene anche contestata l’evasione dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto.
Tutto inizia intorno alle tre della scorsa notte. Una pattuglia in servizio nota una Fiat Punto in Corso Italia che si accinge a infrangere la vetrina di un noto negozio di abbigliamento. Di fronte all’alt, i tre soggetti si danno alla fuga. Una corsa pericolosa tra le vie del centro di Acireale, proseguita imboccando il corso Umberto in senso contrario per poi immettersi sulla statale 114 in direzione di Catania. Nel frattempo i poliziotti accertavano che l’auto era stata rubata nel capoluogo.
Dopo diversi tentativi di speronare la volante, in una curva l’autista perde il controllo della Punto che finisce la sua corsa contro un costone di pietra lavica, prendendo fuoco. Anche la vettura della polizia subisce un forte impatto che provoca qualche lesione agli agenti. Questi ultimi però riescono a tirare fuori dalle fiamme i tre giovani, soccorsi poi da due ambulanze e due mezzi dei vigili del fuoco. Castiglia, Munzone e Barbagallo sono stati arrestati. Addosso avevano anche scaldacollo e cappucci di lana, solitamente usati per coprire il volto. La polizia sta verificando se i tre sono stati autori di altri recenti furti commessi ad Acireale.
Il negozio di abbigliamento di Corso Italia è lo stesso che un paio di settimane fa ha subito un analogo tentativo di rapina con spaccata. Anche in quel caso la fuga dei malviventi si era conclusa nei pressi di Capomulini dove avevano lasciato la refurtiva prima di dileguarsi.