Sondaggio: i grillini raggiungono il PD al 28-29 per cento

SI PARLA, OVVIAMENTE, DI ELEZIONI EUROPEE. PER LA PRIMA VOLTA LA LISTA “L’ALTRA EUROPA PER TSIPRAS” NON VIENE DATA PER DISPERSA, MA E’ APPENA SOTTO IL 5 PER CENTO. BENE ANCHE LA LEGA NORD E FRATELLI D’ITALIA

Noi non crediamo molto nei sondaggi. A nostro avviso, più che cercare di interpretare le intenzioni di voto degli italiani, provano a condizionare le intenzioni di voti, sempre degli italiani.

Riportiamo un sondaggio pubblicato da Scenaripolitici.com, perché ribalta – e secondo noi correttamente – tutti i sondaggi finora pubblicati. Il riferimento, ovviamente, è alle elezioni europee del prossimo 25 maggio.

Stando a questo sondaggio, il Movimento 5 Stelle non sarebbe al 20-21 per cento, ma al 27-28 per cento. Questo dato ci sembra più aderente alla realtà.

Di fatto, il Movimento 5 Stelle insidia il PD, che ‘veleggia’ tra il 28 e il 30 per cento. Questo perché i giornali cartacei e le Tv non ‘leggono’, o non vogliono legge – forse perché non gli conviene – gli umori della rete.

A nostro avviso, i grillini batteranno il PD per un motivo semplice: perché il Governo Renzi si sta dimostrando troppo appiattito sull’Unione europea e sulla Germania. 

L’altra novità è che, in questo sondaggio, la lista “L’altra Europa per Tsipras” non viene data per ‘dispersa’, ma vicina alla soglia del 4 per cento. E’ una ‘lettura’ corretta. In Italia, checchè ne dicano i seguaci del PD di Renzi, una sinistra vera c’è: e non è solo quella di Pippo Civati dentro il PD.

C’è anche una sinistra ‘fuori’ dal PD. Il problema è che il PD aveva provveduto prima a spaccare Rifondazione comunista, poi a distruggere Italia dei Valori di Di Pietro. A questo si aggiungono gli ‘orticelli’ di capi e capetti dei ‘cespugli’ della sinistra italiana, che non fanno altro che beccarsi tra di loro.

Ma adesso un leader greco li ha riunificati, a prescindere dalle divisioni. E, per la prima volta – a parte qualche sbavatura – voteranno uniti. Se sarà così supereranno senza problemi lo sbarramento del 4 per cento, che è quello che occorre per entrare con propri esponenti al Parlamento europeo.

Vediamo, adesso, un po’ più da vicino questo sondaggio.

Forza Italia prenderebbe 14 seggi. Il Partito dei Berlusconi viene dato in lieve calo: scenderebbe al 18 per cento. Non conosciamo la situazione nelle altre Regioni italiane: nel collegio Sicilia-Sardegna il sondaggio è più che corretto, se è vero che in Sicilia Forza Italia è scesa a patti con il Governo di Rosario Crocetta sul mutuo ‘ascaro’ da un miliardo di euro: dunque dovrebbe perdere una barca di voti. 

La Lega Nord supera abbondantemente lo sbarramento del 4 per cento. La posizione anti-euro sta pagando, perché in Italia monta giorno dopo giorno la marea contro la moneta unica europea. Il sondaggio dà alla Lega 5 seggi.

Un’altra novità è rappresentata dalla lista Fratelli d’Italia- An, che supera lo sbarramento del 4 per cento. Anche il partito di Giorgia Meloni si è schierata contro l’euro.

(Ricordiamo che schierarsi contro l’euro non significa essere anti-europeisti: ci sono, infatti, più di 10 Paesi dell’Unione che non fanno parte della trappola-euro-tedesca).  

Per Nuovo centrodestra e Udc il sondaggio prevede un 6%. E quattro seggi.

Il sondaggio assegna al PD 21 seggi e un 29%. Per ora resta il primo Partito.

Ma è insidiato, come già accennato, dal Movimento 5 Stelle: il sondaggio dà il Movimento di Grillo al 28 per cento con 21 seggi.

Per Scelta Europea si registra un calo. Sembra difficile che questa lista possa superare il 4%.

L’Altra Europa con Tsipras è stabile appena sotto il 5 per cento con 4 seggi. Già è una vittoria, considerato l’ostracismo di cui gode questa lista in Italia.

 

 


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