Ritenuto dagli investigatori al vertice della famiglia mafiosa attiva nel territorio aretuseo, è stato scarcerato dalla casa circondariale di Nuoro, in Sardegna. Per gli inquirenti è stato lui, che nega ogni responsabilità, ad ammazzare Giuseppe Romano nel 2001
Siracusa, torna in carcere presunto boss Alessio Attanasio È accusato di avere ucciso un uomo per sbaglio di persona
La questura di Siracusa, su delega della procura, ha dato esecuzione all’ordinanza del gup che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Alessio Attanasio, ritenuto responsabile dell’omicidio di Giuseppe Romano, avvenuto a Siracusa a marzo del 2001. Attanasio è ritenuto dagli investigatori al vertice dell’organizzazione mafiosa denominata Bottaro Attanasio. Lo scorso 7 luglio era stato scarcerato dalla Casa Circondariale di Nuoro per espiazione della pena. Il gup del tribunale di Catania lo aveva condannato a trenta anni di reclusione con rito abbreviato. La stessa pena era stata richiesta al pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Catania Alessandro La Rosa.
Attanasio era stato condannato con sentenza di primo grado, ancora non definitiva, pronunciata a gennaio del 2022 dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Catania, alla pena di anni trenta anni di reclusione. Stando a quanto ricostruito dall’accusa, il vero obiettivo sarebbe stato un altro ma i due killer si sarebbero fatti ingannare dall’auto – una Fiat 126 – nella disponibilità dell’imprenditore e guidata da Romano. Attanasio ha sempre negato di essere l’autore dell’omicidio.