Dopo i casi di positività in Cardiologia e al Pronto soccorso, ora è stato accertato il contagio pure in un terzo reparto. «Serve anche tracciare tutti i degenti transitati in ospedale negli ultimi 15 giorni e sanificare i locali», chiedono le sigle sindacali
Siracusa, positivi medico e infermiera di Oncologia Sindacati: «Urgenti tamponi sul personale sanitario»
Ci sono altri operatori sanitari – un medico e una infermiera – contagiati dal Covid-19 all’ospedale Umberto I di Siracusa. Stavolta a essere colpito è il reparto di Oncologia. Nei giorni scorsi, era già stato sollevato da più parti «uno stato di grave precarietà all’interno delle strutture sanitarie». Denunce, segnalazioni, lamentele, video diventati virali avevano portato il sindaco Francesco Italia a chiedere alla prefetta Giusy Scaduto un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’incontro si era concluso, lo scorso 29 marzo, con la decisione dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza di inviare a sostegno dell’Asp di Siracusa un Covid-team di esperti della Regione Siciliana.
Dopo i casi di positività in Cardiologia tra medici e pazienti, altri contagi erano stati registrati anche tra i medici del Pronto soccorso. «Tampone a tutto il personale sanitario subito», è la richiesta del segretario generale della Ust Cisl Ragusa-Siracusa Vera Carasi, del segretario generale della Cisl Medici Vincenzo Romano e del segretario generale della Fp Cisl Daniele Passanisi. Come peraltro previsto da una delle ordinanze del presidente della Regione. Per i sindacati, al momento, il punto è «tutelare la salute di tutti gli operatori e di tutte le persone che si affidano alle varie unità operative della struttura. Abbiamo l’obbligo morale di intervenire in tempo – aggiungono – Non possiamo permetterci di pagare leggerezze o disposizioni errate».
Un’altra richiesta che arriva dalle sigle sindacali riguarda «un incontro urgente con i vertici provinciali dell’Asp». Oltre ai tamponi per il personale sanitario, «serve tempestività sulla tracciabilità di tutti i degenti transitati all’Umberto I negli ultimi 15 giorni e immediata sanificazione degli ambienti», concludono Carasi, Passanisi e Romano.
Nei giorni scorsi, una denuncia era stata presentata dal deputato del Partito democratico Emanuele Dipasquale per i presunti ritardi nell’esito dei tamponi del presidente del parco archeologico di Siracusa Calogero Rizzuto, poi morto all’ospedale Umberto I di Siracusa dopo essere risultato positivo al Covid-19. Mentre su questa vicenda indaga la procura aretusea, a morire per il coronavirus è stata anche una collaboratrice dell’architetto Rizzuto: Silvana Ruggeri che con i suoi 51 anni è la vittima più giovane del virus in Sicilia.