È accaduto nella scuola media Karol Wojtyla. All'origine dell'aggressione ci sarebbe stato l'invito a studiare di più da parte del docente. «Sento soltanto di aver fatto il mio dovere», commenta la vittima. A indagare sull'episodio sono i carabinieri. Nell'aula si sarebbe presentato il padre della ragazza insieme a un altro uomo
Siracusa, picchiato dopo rimprovero a un’alunna «Preso a schiaffi e pugni davanti ai miei studenti»
Un insegnante dell’istituto comprensivo Karol Wojtyla di Siracusa, sarebbe stato picchiato dopo aver rimproverato una sua alunna. A spiegare la dinamica dei fatti è lo stesso docente: «Avevo detto a una mia studente di impegnarsi di più, in vista degli esami di stato di terza media», racconta il professore. La cosa, però, non sarebbe andata giù al padre della ragazzina che, nel bel mezzo della lezione, in barba a qualunque regolamento, si sarebbe introdotto all’interno dei locali scolastici per poi dirigersi verso l’aula, dove avrebbe picchiato il docente.
«Erano in due, il genitore e un’altra persona che non conosco – prosegue l’uomo, che ha riportato qualche ferita al mento -. Mi hanno preso a schiaffi e pugni davanti ai miei alunni. Sono ancora in stato di shock, sto attraversando momenti molto pesanti e delicati. Dopo 37 anni di servizio, non avrei mai potuto pensare che una cosa del genere potesse accadermi. È assurdo».
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che avranno il compito di ricostruire la vicenda. «Non so come si comporterà la scuola – conclude la vittima -. La mia professione è fare l’insegnante, e sento soltanto di aver fatto il mio dovere».