Matteo Renzi a Siracusa ha scelto un campo sicuro: una scuola con bambini ‘ammaestrati’ ad accoglierlo con balli e canti. Lo spettacolo degli alunni dell’istituto comprensivo Salvatore Raiti, è stata studiata nei minimi particolari, inclusi girotondi e cori inneggianti al Presidente del Consiglio.
Con loro il confronto è stato facile: “Mi avete chiesto: preparaci un futuro. Il futuro cerchiamo di prepararlo insieme a voi e ai vostri insegnanti. Torno a Roma felice perche’ so di poter contare sui bambini di SIRACUSA” ha detto Renzi. Roba da carie, insomma.

La vita reale lo attende fuori da quella scuola: un gruppo di imprenditori, disoccupati e precari della scuola, lo ha salutato con fischi e cori di proteste: “Nessuno ti ha eletto” gli hanno urlato. “Basta sceneggiate, noi stiamo morendo di fame”. E così via. Nessuna bandiera di partito come si vede dalle scene riprese in diretta da Agorà, la trasmissione mattutina di Rai3.

Ovviamente Renzi non si è fermato a parlare con loro, meglio i bambini.

Adesso è diretto in Municipio, dove ad accoglierlo c’è un Sindaco renziano della prima ora, Giancarlo Garozzo: altro campo sicuro.