A riportare conseguenze è stato anche un funzionario che ha avuto un malore. Dopo l'episodio, sono intervenuti i sindacati per chiedere che venga aumentata la presenza di guardie all'interno degli istituti di pena
Siracusa, aggressione dentro carcere di Cavadonna Detenuto picchia poliziotto dopo colloquio familiare
Un poliziotto con un trauma facciale e funzionario che ha accusato un malore. Questo il risultato dell’aggressione avvenuta all’interno del carcere Cavadonna di Siracusa, dove un detenuto ha colpito uno degli agenti di polizia penitenziaria. L’episodio sarebbe avvenuto dopo che l’uomo aveva concluso il colloquio con i familiari. Il poliziotto è stato trasferito in ospedale, insieme al comandante del reparto che si è sentito male.
A commentare l’accaduto è Lillo Navarra, segretario nazionale per la Sicilia del Sappe, il sindacato autonomo polizia penitenziaria. «Sono stati momenti di grande tensione e pericolo. I poliziotti penitenziari hanno contenuto le violente intemperanze del detenuto pur rimanendo ferito uno di essi». Per il segretario generale del Sappe Donato Capece «questa è l’ennesima aggressione che si registra in un carcere della Sicilia e dovrebbe far riflettere sulla necessità di adottare opportuni provvedimenti».
Ha fatto riferimento all’esigenza di aumentare la presenza di poliziotti all’interno dei penitenziari anche il segretario generale aggiunto Osapp, Domenico Nicotra. «L’amministrazione si deve rendere conto che indispensabile l’incremento di organico dei poliziotti per far fronte all’apertura di nuovi padiglioni con detenuti di alta sicurezza».