Il primo cittadino di Catania risponde al leader del movimento politico. Dopo aver querelato lui e il direttore di Iene Sicule Marco Benanti, Bianco replica alla loro conferenza stampa. «Non consento di offendere la mia onorabilità», dice
Sindaco Bianco su querela a Catania bene comune «Perdono anche i pugni, le offese non le accetto»
«Nel corso della mia vita ho sempre accettato le critiche, anche se dure, ingiuste o ingenerose. Ne ho ricevute e continuo a riceverne ogni giorno, anche da Catania bene comune». È questa la risposta che il sindaco di Catania Enzo Bianco ha dato al leader di Cbc Matteo Iannitti, a qualche ora di distanza dalla conferenza stampa organizzata dallo stesso e dal direttore di Iene sicule Marco Benanti che si è tenuta nella sede dell’associazione Gapa. «Ho speso l’esistenza per affermare i principi della legalità, non posso consentire ad alcuno e in alcun modo di offendere la mia onorabilità. Ho perdonato anche i pugni, ma questo non posso accettarlo», conclude Bianco.
Il leader di Cbc e il direttore della testata online sono stati querelati per diffamazione dal primo cittadino per un comunicato stampa sull’intercettazione tra il primo cittadino etneo e l’imprenditore-editore de La Sicilia Mario Ciancio Sanfilippo. Una telefonata del 2013 che aveva come oggetto il Pua finita nell’inchiesta per concorso esterno in associazione mafiosa a carico del proprietario del quotidiano cartaceo e svelata in esclusiva da MeridioNews. Iannitti e Benanti dovranno presentarsi il 7 dicembre in tribunale. «È un attacco intimidatorio», spiega Catania bene comune.