Sindaci pronti a portare Crocetta in tribunale «Ci lasci inviare i rifiuti all’estero, o sarà battaglia»

Si è trasformata in una guerra senza esclusione di colpi. Il botta e risposta a distanza tra il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e i sindaci siciliani, non accenna a raggiungere una tregua. Se Crocetta ha minacciato negli scorsi giorni di ritirare l’ordinanza della discordia e lasciare l’emergenza rifiuti sulle spalle dei sindaci, ecco i primi cittadini della Srr Agrigento Est replicare minacciando di adire le vie legali nei confronti della Regione.

«Conti alla mano, conferire a Lentini, nella discarica di Sicula Trasporti, costa 28 euro in più per ogni tonnellata di rifiuti – spiega il sindaco di Palma di Montechiaro, Pasquale Amato -. Se si considera che un Comune come quello che amministro, da qui a dicembre conferirà circa cinquemila tonnellate, si tratta di un costo extra di 150mila euro soltanto per il conferimento. Senza contrare il trasporto a 140 chilometri di distanza, che fa lievitare le spese di circa 400euro per ciascun viaggio».

«Molti dei Comuni – sottolinea ancora Amato – gestiscono i servizi tramite società d’ambito commissariate e in stato di liquidazione, per cui non possono investire per la conversione dell’organizzazione dei trasporti e dei servizi in essere». Insomma, secondo i sindaci dell’Agrigentino la strada indicata dall’ordinanza di Crocetta non può proprio essere percorsa, a meno che non si pensi, almeno per un periodo, di conferire «a società che gestiscono termovalorizzatori nel nord Italia e nel centro Europa, che in carenza di materiale combustibile nelle aree limitrofe (dove la differenziata ha raggiunto livelli eccellenti), sarebbero disponibili a fornirsi dei nostri rifiuti a tariffe che ci permetterebbero, da una parte, di contenere i costi di conferimento in discarica e, dall’altra, di evitare di conferire in deroga in discarica per l’effettiva insufficiente capacità di trattamento dei cosiddetti biostabilizzatori mobili che la Regione ha prescritto e prescrive negli impianti autorizzati».

«In effetti, che la biostabilizzazione fatta negli impianti siciliani sia sufficiente – attacca l’assessore all’Ambiente del Comune di Agrigento, già presidente regionale di Legambiente, Mimmo Fontana è tutto da dimostrare. A Lentini, per esempio, il trattamento di biostabilizzazione viene chiuso in 15 giorni, un periodo troppo breve che lascia perplessi diversi addetti ai lavori».

Ma senza trattamento meccanico biologico non è più possibile conferire in discarica, così la Regione ha invitato le discariche a dotarsi dei biostabilizzatori mobili: «Si tratta di impianti che non danno alcuna garanzia – sottolinea ancora Fontana – e la conferma sta proprio nell’ordinanza, che riserva alla Regione la competenza di effettuare i controlli dopo 45 giorni di ciclo di trattamento meccanico biologico, per valutare se siano stati raggiunti i livelli di biostabilizzazione necessari per il conferimento in discarica».

L’unica via, secondo gli amministratori dei Comuni agrigentini, è quella dell’esportazione della munnizza. «Qualche valutazione in questa direzione la Regione l’aveva già fatta nel recente passato – precisa ancora Fontana – contattando aziende del centro Europa, disposte a prendere in carico i nostri rifiuti con tariffe inferiori o pari a 100 euro a tonnellata, ben al di sotto dunque del costo del conferimento in Sicilia».

È questa insomma la via individuata dalla Srr Agrigento Est, della quale fanno parte i Comuni di Aragona, Cammarata, Casteltermini, Castrofilippo, Comitini, Favara, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Montallegro, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Realmonte, Sant Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, Siculiana, San Giovanni Gemini, Canicattì, Licata, Ravanusa, Campobello di Licata, Palma Montechiaro, Naro.

«Dall’ordinanza non è però chiaro – conclude Fontana – se le Srr possono organizzarsi autonomamente con le aziende per portare i rifiuti fuori dalla Sicilia, o se questa è assoluta competenza della Regione». Eccolo lì, l’aut-aut: la libertà di portare la munnizza oltre lo Stretto. Altrimenti i sindaci faranno causa alla Regione.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Il potere dell’app, la mossa del cestino, il colpo del calendario, lo scudo del numero verde e la forza del centro di raccolta. Sono questi i superpoteri che Kalat Ambiente Srr fornisce a tutti i cittadini per arrivare all’obiettivo di una corretta modalità di conferimento dei rifiuti e di decoro ambientale. «Supereroi da prendere a […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]