La galleria LArte Club presenta una personale dello scultore. La mostra fa parte di un ciclo intitolato Sincromie, che si concluderà con una collettiva prevista per domenica 10 Giugno alle 10,30
Silvio Marchese, il colore da scolpire
La galleria LArte Club (via Sangiuliano 200, Catania) presenta una personale dello scultore Silvio Marchese. La mostra fa parte di un ciclo intitolato Sincromie, che si concluderà con una collettiva prevista per domenica 10 Giugno alle 10,30.
Marchese in questoccasione espone opere recenti che esprimono nuovi rapporti tra colore, forma e materia. Da anni la ricerca dellartista si basa sulla scelta accurata di materiali plasmati con grande libertà, mantenendo pur sempre viva lessenza della materia. Marchese ha sempre ricercato un equilibrio tra le varie componenti, mirando ad un insieme non statico ma dinamico; un equilibrio pendolare che ricorda lartista Mirò e che segue il ritmo interno agli elementi dellopera.
Tra le opere presentate alla mostra si ricordano: Montagne Sacre, Phall out e Floridificazioni. Si tratta di opere in cui lartista inserisce lartificialità del colore (in particolar modo il giallo) il quale diventa anchesso materia, dando vita a paesaggi che suggeriscono forme di volta in volta organiche o inorganiche. Il colore è in un certo senso indipendente dalla forma, ma agisce quasi come singolo elemento in controcampo rispetto alla forma scolpita.
Il mondo dellartista risulta così caratterizzato da paesaggi dellinconscio che esprimono ora la sensualità insita in ognuno di noi, ora la ricerca di forme arcaiche che rimandano ad una dimensione infantile. Nascono così paesaggi dalle forme morbide e composte di ispirazione mediterranea, che traducono un linguaggio ironico e al contempo (a dire dellartista) angoscioso, espressione di paure inconsce. Di conseguenza la forma plasmata da Marchese, pur nel suo apparente equilibrio, non nasconde le tensioni da sempre vive in ciò che ha unorigine umana.