Julien Zolli ha trascorso una settimana nell'Isola girandola in lungo e in largo con la sua videocamera. Il risultato è un corto visto da oltre 63mila persone in sette giorni. Tanti i messaggi arrivati al giovane transalpino: «Il mio preferito? "Hai ricordato cosa vuol dire essere siciliano a chi se l'è scordato"»
Sicily, land of myth: il video diventa virale Omaggio di un filmaker francese in vacanza
«Geniale», «Sono siciliano e mi sono commosso», «Hai ricordato cosa vuol dire essere siciliano a chi se l’è scordato», «Sei stato solo una settimana, ma hai colto il significato profondo di questa terra». Julien Zolli, giovane videomaker francese, una settimana fa ha pubblicato sul suo canale Vimeo il video Sicily, land of myth che in pochissimo tempo è stato visto e condiviso sui social da migliaia di persone. Soprattutto siciliani, molti emigrati, che hanno voluto ringraziare personalmente l’autore con decine di commenti e messaggi privati.
SICILY | Land of Myth from Zolli Julien on Vimeo.
Il video di cinque minuti è il prodotto di una settimana – dal 20 al 27 agosto – trascorsa quest’estate da Zolli nell’Isola. Girata in lungo e in largo, «credo quasi 1.500 chilometri, dormendo pochissimo». Le località che vengono raccontate dalla camera sono Palermo, Segesta, Trapani, la riserva naturale dello Zingaro, Scopello, Erice, Agrigento, Catania, Etna, Siracusa, Cefalù, Castellammare del Golfo, Mondello, San Vito Lo Capo, Aci Trezza e Taormina. Il tutto cullato dal sottofondo di Ludovico Einaudi, con la sua Experience.
«Volevo realizzare un video su qualcosa di spettacolare – racconta a MeridioNews – ho scelto la Sicilia per il patrimonio culturale, la storia, l’architettura e la natura. Sapevo che ci sono grandi problemi come l’immigrazione e la mafia, ho visto molti posti abbandonati, ma altrettante meraviglie e ho conosciuto persone molto disponibili e amichevoli». Il corto è stato girato per passione e divertimento. In sette giorni è stato visto da oltre 63mila persone su Youtube e Vimeo. Ma quello che Zolli non si aspettava sono stati i messaggi di complimenti. «Ne ho ricevuti tantissimi, soprattutto da siciliani che vivono altrove, qualcuno mi ha scritto di avere pianto. Tutti mi hanno ringraziato e mi hanno invitato a tornare in Sicilia, cosa che – conclude – spero di fare presto per scoprire molte altre bellezze nascoste».