Tra le persone coinvolte l'ex amministratore e pm Antonio Igroia, Dario Corona, Massimo Dell'Utri e l'ex direttore generale Dario Colombo. Tra gli esborsi contestasti anche i costi per raggiungere una presunta sede a Catania
Sicilia Digitale, Corte dei conti cita ex amministratori Ipotesi danno erariale per compensi e spese missioni
La procura regionale della Corte dei conti ha citato in giudizio alcuni ex amministratori e l’ex direttore generale della società regionale Sicilia Digitale (ex Sicilia e Servizi). Tra loro l’ex magistrato e avvocato Antonio Ingroia e l’ex direttore generale Dario Colombo. Le ipotesi di danno erariale contestate sono due. La prima riguarda il compenso superiore ai limiti di legge erogato all’ex direttore generale Colombo, e mantenuto nel tempo anche in contrasto con quanto richiesto dalla Regione Siciliana, socio unico di Sicilia Digitale.
Secondo la ricostruzione della procura erariale, diretta da Gianluca Albo, nonostante le osservazioni avanzate il compenso non è stato rimodulato nei limiti legali, la società e il direttore generale hanno condiviso le rivendicazioni dell’ex direttore Colombo e sono arrivati una conciliazione giudiziale i cui effetti sostanziali non avrebbero modificato il trattamento economico. Secondo la procura l’importo del compenso erogato ingiustificatamente nel quinquennio, è di 778.901 euro.
La seconda ipotesi di danno erariale riguarda le spese di missione del direttore generale Colombo, liquidate per raggiungere la sede societaria di Palermo da una presunta sede di Sicilia Digitale nel Comune di Catania. Il danno, nell’ultimo quinquennio è stato quantificato in 49.373 euro. L’importo complessivo del danno ipotizzato è stato suddiviso tra i soggetti citati in base all’apporto causale nell’intera vicenda. In particolare, sono stati citati per complessivi 828.275 euro gli amministratori pro tempore Antonio Ingroia per euro 390.871,56, Dario Corona per 105.737 euro, Massimo Dell’Utri per 86.856 euro e il direttore generale pro tempore Colombo per 244.809 euro.