Sicilia, agricoltura in ginocchio

Il sole oggi è tornato a splendere sulla Sicilia. Ma per molti centri dell’Isola – soprattutto nella parte orientale, ma anche in alcuni centri del Trapanese e dell’Agrigentino – lo scenario che si presenta sotto gli occhi somiglia tanto al paesaggio dopo la battaglia. Una guerra impari, perché contro l’inclemenza della natura non sempre l’uomo può qualcosa.
Il maltempo, che ha funestato la Sicilia per quasi tutti i giorni della scorsa settimana, lascia sul campo – è il caso di dirlo – danni pesantissimi. Quella che in termini tecnici si definisce agricoltura ‘trasformata’ è stata quasi del tutto distrutta. A farne le spese, come già ricordato è la fascia della Sicilia che, dalla costa ionica, corre fino a Gela, passando per Capo Passero, Vittoria e via continuando. E alcuni centri del Trapanese e dell’Agrigentino. Vento e pioggia hanno distrutto tantissime serre, non risparmiando l’orticoltura di pieno campo. Danni si registrano anche nei frutteti.
Domani la questione dei danni provocati dal maltempo all’agricoltura viene affrontata a Palermo. A farne le spese sono stati tanti di quegli agricoltori che hanno dato vita al Movimento dei ‘Forconi’. E infatti, domani, una delegazione di agricoltori – con in testa i sindaci dei paesi colpiti dal maltempo dei giorni scorsi insieme con i rappresentanti dei ‘Forconi’ – saranno a Palazzo Reale, la sede del parlamento siciliano. Un incontro con il mondo della politica per capire cosa fare, a fronte di un’emergenza che colpisce un settore già piegato dalla pesante crisi.
Per l’agricoltura siciliana ai problemi si sommano altri problemi, insomma. Già i prodotti ortofrutticoli si vendono a prezzi stracciati grazie all’arrivo, sulle nostre tevole, di prodotti agricoli cinesi, asiatici e nord africani. Di fatto, al di là delle chiacchiere, nessuno controlla più niente. In mancanza della cosiddetta ‘tracciabilità’ dei prodotti, che l’Unione Europea si guarda bene dall’introdurre, la confusione sui prodotti agricoli regna sovrana. Ne fanno le spese i consumatori (che non sanno cosa mangiano, visto che,in molti casi, non sono informati) e gli agricoltori siciliani. Penalizzati, questi ultimi, anche dal governo regionale – il governo Lombardo – che invece di distribuire i fondi europei (con riferimento ai 2,3 miliardi e rotti del Piano di sviluppo rurale) agli agricoltori in crisi ha individuato la linea dei ‘giovani imprenditori agricoli’. Con il rischio che questi soldi, piuttosto che finire investiti in agricoltura, finiscano chissà dove.
In tutto questo è arrivato pure il maltempo che ha distrutto buona parte dell’orticoltura di pieno campo e le serre di Gela, di Vittoria, di Santa Croce Camerina, di Porto Palo di Pachino, della stessa Pachino e di altri centri del Siracusano. Non risparmiando l’agricoltura di Niscemi e quella di alcuni importanti centri del Trapanese, dove, da sempre, l’agricoltura trasformata è una realtà. Problemi, come già detto, si registrano anche nell’Agrigentino. Danni per decine e decine di milioni di euro. In un settore, l’agricoltura, già martoriato dalla crisi. Peggio di così non poteva finire.

foto tratta da acateweb.it

foto delle arance tratta da tempolibero.blogsoere.it

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il sole oggi è tornato a splendere sulla sicilia. Ma per molti centri dell’isola - soprattutto nella parte orientale, ma anche in alcuni centri del trapanese e dell'agrigentino - lo scenario che si presenta sotto gli occhi somiglia tanto al paesaggio dopo la battaglia. Una guerra impari, perché contro l’inclemenza della natura non sempre l’uomo può qualcosa.

Il sole oggi è tornato a splendere sulla sicilia. Ma per molti centri dell’isola - soprattutto nella parte orientale, ma anche in alcuni centri del trapanese e dell'agrigentino - lo scenario che si presenta sotto gli occhi somiglia tanto al paesaggio dopo la battaglia. Una guerra impari, perché contro l’inclemenza della natura non sempre l’uomo può qualcosa.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]