In una lettera inviata al primo di cittadino di Palermo l'associazione, dopo l'addio di Fabio Giambrone, suggerisce il nome di Cleo Li Calzi che ha «ricoperto egregiamente e con competenza un ruolo di primo piano nel cda»
«Sia una donna a guidare la Gesap» L’appello di Fiori d’Acciaio a Orlando
L’Associazione Fiori d’acciaio scrive una lettera aperta al sindaco di Palermo Leoluca Orlando per chiedere «una donna al vertice della Gesap», la società di gestione dell’aeroporto Falcone e Borsellino dopo le dimissioni di Fabio Giambrone, candidato alle Politiche. «Durante la presidenza di Fabio Giambrone, che ringraziamo per l’impegno profuso e per aver portato l’aeroporto Falcone-Borsellino fra i sette scali piu’ importanti d’Italia – si legge nella lettera – la dottoressa Cleo Li Calzi ha ricoperto egregiamente e con competenza un ruolo di primo piano nel cda dell’Ente. Fiori di Acciaio, che da sempre si batte affinché le donne possano avere pari diritti ed opportunità anche quando si tratta di ruoli di primissimo piano, ufficialmente le chiede di considerare, fra i nomi del probabile futuro Presidente, anche e sopratutto il nome di Cleo Li Calzi».
La presidente di Fiori di Acciaio Marcella Cannariato ribadisce: «Palermo è Capitale italiana della cultura e Cultura significa, sopratutto, coltivare idee che siano innovative e che possano essere emulate come ‘buone pratiche’ per la crescita dell’individuo. Una Donna, a capo della Gesap – conclude la lettera – potrebbe essere il primo esempio di questa cultura che cambia: una cultura fino ad ora prevalentemente maschilista che ultimamente ha visto sì le donne fare capolino nei cda (e ci voleva una benedetta legge), ma mai realmente alla guida nei posti che contano».