Domenica 11 marzo, in occasione della 73esima edizione del Mandorlo In Fiore, torna il cosiddetto Centoporte, che condurrà i visitatori fin dentro la Valle dei Templi. «Un panorama stupendo e un viaggio che cerchiamo di rendere piacevole» racconta Daniele Fucarino, che da sei anni organizza l'itinerario molto apprezzato dai turisti
Si rinnova l’appuntamento col treno storico Pa-Ag «Più di 500 persone ogni anno, carrozze del 1930»
«Ogni anno con noi ci sono circa 500 persone, all’interno di carrozze risalenti al 1930, per vivere un viaggio in emozione». Daniele Fucarino, presidente dell’associazione Treno Doc, non nasconde la trepidazione: anche quest’anno, in occasione della 73esima edizione del Mandorlo in Fiore (la celebre festa agrigentina che omaggia l’arrivo della primavera), torna l’appuntamento in treno storico da Palermo ad Agrigento. Domenica 11 marzo, il Mandorlo in Fiore Express – il treno storico messo a disposizione dalla Fondazione delle Ferrovia dello Stato Italiane – torna a percorrere i binari che dal capoluogo si addentrano nell’entroterra siculo. Un’iniziativa che giunge al sesto anno grazie alla passione e all’impegno dei soci di Treno Doc.
«Siamo un’associazione – racconta Fucartino – che è innamorata della ferrovia che non esiste più. Ci rivolgiamo alla Fondazione che mantiene in vita e che cura il parco storico dei mezzi ferroviari nonché le infrastrutture. Noi dunque noleggiamo il treno, il cosiddetto centoporte, chiamato così proprio perché è pieno di porte sia da un fianco che dall’altro. Noi poi cerchiamo di rendere piacevole il viaggio con un bar, si scambia qualche parola e mettiamo a disposizione anche un gruppo che fa canzoni folcloristiche».
Le automotrici d’epoca, perfettamente restaurate, effettueranno a partire dalle 8.30 sei corse complessive (tre di andata e tre di ritorno) che collegheranno Agrigento Centrale, Tempio di Vulcano, Porto Empedocle Centrale e Porto Empedocle Succursale. Tra le prime linee turistiche inserite nel progetto Binari senza tempo, la Ferrovia dei Templi è una delle più gettonate dagli appassionati, con un’alta percentuale di stranieri. «Tutti si appassionano allo stupendo panorama – afferma Funarino – che in questo periodo poi offre colori spettacolari, a partire dal giallo dei campi di grano. E poi c’è la vista meravigliosa appena si entra proprio dentro la Valle dei Templi».