L'uomo non avrebbe pagato l'Iva e le ritenute fiscali nel 2013 e nel 2014. I sigilli, per un valore di 653mila euro, sono scattati per undici rapporti finanziari, tre immobili e 16 automezzi. Le verifiche tuttavia non sono terminate. Al vaglio degli inquirenti anche i versamenti dei contributi previdenziali per i dipendenti
Sequestro beni a imprenditore di Belpasso È accusato di non avere versato le imposte
Non avrebbe versato all’erario l’Iva e le ritenute fiscali per gli anni 2013 e 2014. Sono le violazioni che gli uomini della guardia di finanza contestano a un imprenditore di Belpasso, titolare di due aziende che operano nel settore delle lavanderie industriali. I militari hanno quindi proceduto al sequestro di beni per un valore pari a 653mila euro.
Sigilli su undici rapporti finanziari con saldi attivi per 143mila euro, tre beni immobili ubicati nell’hinterland catanese e 16 automezzi. Il decreto di sequestro preventivo è stato attuato al termine di quasi due mesi di indagini eseguite dagli uomini della tenenza di Paternò sotto il comando del luogotenente Francesco Leotta. Le indagini hanno preso il via subito dopo che la procura di Catania ha ricevuto dall’Agenzia delle entrate la segnalazione del mancato versamento da parte del titolare dell’azienda.
I militari hanno spulciato in meno di otto settimane l’intera contabilità dell’azienda. Le verifiche sono ancora in corso per capire se il titolare abbia versato o meno i contributi Inps e Inail per i propri dipendenti.