Il tribunale di Catania si era espresso nei suoi confronti nel 2012. I militari hanno riscontrato delle operazioni fatte su conti correnti e su carte prepagate senza alcuna comunicazione, così come previsto dal codice
Sequestro a un condannato per associazione mafiosa L’uomo movimentava denaro senza avvisare la finanza
I militari del comando provinciale di Verona hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di 329mila euro emesso dal gip di Verona su richiesta della procura. Destinatario del provvedimento un 55enne siciliano già condannato con sentenza definitiva a due anni e quattro mesi di reclusione per associazione mafiosa.
I militari hanno rilevato che l’uomo esercitava l’attività di procacciatore d’affari dal 2016 al 2020. Dagli accertamenti sono emersi movimenti su propri conti correnti e su carte prepagate di cospicue somme di denaro. Il tutto senza dare comunicazione alla Finanza, come previsto dal codice delle leggi antimafia per le persone condannate con sentenza definitiva per alcuni reati di particolare gravità. Il tribunale di Catania lo aveva condannato nel 2012. La mancata comunicazione delle somme è punita con la reclusione da due a sei anni e la multa va da 10mila a 20mila euro, oltre alla confisca dei beni o di denaro per un valore equivalente.