I carabinieri hanno messo i sigilli a un appartamento vicino al famoso porticciolo. Al suo interno un uomo di origini colombiane avrebbe avviato un giro di prostituzione; per ogni prestazione sessuale il prezzo si aggirava tra i 150 e i 200 euro. L'uomo e una complice sono accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione
Sequestrata casa di appuntamenti Annunci online, gli incontri ad Acitrezza
Avrebbero offerto «prestazioni di ogni genere» in un appartamento di via Marina, nella frazione di Acitrezza, a pochi metri dal famoso porticciolo. I carabinieri della compagnia di Acireale hanno messo i sigilli a una casa di appuntamenti gestita da un 35enne colombiano, Abelardo Antonio Marin Arrubla. Ad attirare l’attenzione delle forze dell’ordine è stato il frequente via vai davanti a quella che viene definita «una porticina anonima». Dopo alcuni appostamenti è scattata l’irruzione. All’interno i militari hanno trovato una donna di 20 anni di origini colombiane e un cliente.
Marin Arrubla avrebbe fatto pubblicità all’attività attraverso annunci online. I numeri di cellulari indicati erano intestati a lui, che avrebbe così gestito il flusso di clienti e protetto le donne che avrebbero lavorato per lui. Per ogni prestazione sessuale il costo si aggirava tra i 150 e i 200 euro.
Gli inquirenti sono riusciti a risalire anche alla locataria dell’appartamento, una connazionale del 35enne che attualmente si trova in Spagna. Il pied à terre – un monolocale – sarebbe stato affittato per 350 euro al mese da un’ignara signora di Aci Catena.
L’abitazione è stata posta sotto sequestro. I due colombiani sono stati denunciati in concorso per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L’uomo è stato arrestato e si trova ai domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima.