Se io fossi sindaco, progetto dei bimbi dello Zen Un plastico per ripensare e riscattare il quartiere

«C’è una pista ciclabile e un posteggio per le bici, una chiesa e un anfiteatro. Ma anche un’area cani, una fontana per dissetare le persone e un’area sport per gli adulti, così non devono pagare la palestra. E poi c’è anche un laghetto, un parco giochi, una pista skateboard e un campetto». È così che i bimbi dello Zen immaginano il nuovo volto del loro quartiere: desideri semplici ed essenziali, eppure ancora lontani dal concretizzarsi. Almeno nella realtà. Perché nella loro fantasia tutto questo esiste già ed è stato costruito grazie a un plastico presentato oggi all’architetto Mario Li Castri, capo area della Riqualificazione urbana e delle infrastrutture del Comune di Palermo.

L’occasione è quella della Giornata dedicata alla partecipazione, all’interno della campagna Illumina il futuro promossa da Save the children Italia e sposata dall’associazione Laboratorio Zen Insieme. Il tema principale è quello della lotta alla povertà educativa. «Il quartiere è povero e ha poche cose – dice infatti un bambino – Ma noi vogliamo più alberi, più piante, più panchine, qualcosa di più insomma». Per realizzarlo, i bambini sono andati in giro per il quartiere armati di macchine fotografiche, immortalando tutto quello che gli piaceva e quello che invece non andava bene.

Il plastico presentato e descritto dai ragazzi del quartiere rappresenta il momento conclusivo di un percorso iniziato mesi fa e intitolato Se io fossi sindaco. Un progetto per «mettere in discussione alcuni assunti di base sui modi di organizzare la nostra vita, le città e le abitudini», dicono i volontari dell’associazione, partendo proprio dalle idee e dalle proposte dai bambini che il quartiere lo vivono quotidianamente. «Hanno solo dagli otto ai 12 anni, ma hanno molto da insegnare a noi adulti – dice una volontaria – L’idea del plastico della piazza di fronte al nostro Centro è stata loro e loro hanno inserito tutto ciò di cui hanno bisogno per crescere felici».

A guidare i ragazzi durante i mesi di ideazione e lavorazione del plastico è stato Bruno Buffa, esperto in processi di progettazione e analisi partecipata. «Voi pensate che se queste cose si realizzano, poi vengono custodite?», viene chiesto ai bambini dall’architetto Li Castri. Le risposte sono un coro di sì, qualcuno più incerto pensa invece di no. «Dipende», risponde qualcuno un po’ più grande, «dipende da noi». Ma protagonisti della giornata di oggi sono, insieme ai bambini dello Zen, anche tutti gli altri abitanti, riuniti insieme in un’assemblea di quartiere promossa dalle associazioni Handala, Lievito Onlus e HYRO Human Rights Youth Organization. Un’occasione per discutere del progetto Ruis – Riqualificazione Urbana Infrastrutture Sicurezza, approvato nei mesi scorsi dal Governo nazionale e che sarà realizzato soprattutto sul territorio.

«Non servono solo le scuole, ma anche musica, sport, teatro e tutto ciò che arricchisce e va a cementare l’identità del bambino, rendendolo un soggetto consapevole, inserito all’interno di una comunità e capace soprattutto di sognare un futuro migliore per se stesso e per il quartiere», dice ancora una volontaria. «Il nostro obiettivo è stato quello di rendere i bambini dei cittadini consapevoli dei loro diritti e della loro città – continua – ma soprattutto quello di ripensare la città attraverso lo sguardo dei bambini, perché solo attraverso le loro esperienze ed esigenze possiamo ripensare una città a misura di bambino». L’appuntamento finale del laboratorio coinciderà volutamente con l’elezione del nuovo sindaco, al quale i bambini del quartiere daranno una lettera con i punti cruciali e i cambiamenti che vorrebbero realizzare. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]