Step1 continua a seguire la vicenda degli sconti sui testi universitari. Della sospensione dello sconto ci parla Anna Cavallotto- Buone vacanze, addio sconto di Salvo Catalano
Sconti sui testi: cosa dice il libraio
Oggi, 30 maggio, saranno sospesi gli sconti agli studenti per lacquisto dei libri di testo. Come sempre, la notizia ha destato malumori tra gli utenti. Ma cosa ne pensano i librai? Per capirlo, abbiamo incontrato Anna Cavallotto, proprietaria dellomonima libreria e membro dellassociazione librai italiani. E abbiamo appreso da lei che «luniversità di Catania è lunica in Italia che fa questo tipo di sconti. In tutte le altre città non esistono agevolazioni simili».
Da dove provengono i fondi per questi sconti?
Prima erano fondi dellopera universitaria. Da qualche anno la situazione è cambiata. I fondi una cifra non indifferente si devono soprattutto allo sforzo di noi librai. Il rimborso delluniversità arriva sempre in ritardo, costringendoci ad acquistare i testi in contanti. E comunque il rimborso, quando arriva, non copre lintera cifra. Noi librai continuiamo ad interessarci ugualmente, nonostante questo faccia scendere al minimo i margini di guadagno. Anche per poter limitare il fenomeno delle fotocopie che è svilente. I libri dovrebbero essere conservati, servire per il futuro. Le fotocopie diventano subito carta straccia da gettar via.
Perché gli sconti verranno sospesi?
Soprattutto perché il numero degli universitari negli ultimi anni è aumentato a dismisura e di conseguenza i fondi finiscono più facilmente. Senza dimenticare il fatto che molti studenti abusano dello sconto, acquistando anche testi non presenti nei programmi universitari.
Il problema è piuttosto recente: negli anni precedenti non si era mai posto
Sì, ma purtroppo a tanti studenti corrispondono anche tanti abusi. Inoltre molti studenti a volte non capiscono limmane lavoro burocratico che si trova alle spalle di questi sconti. Il problema della tassa fotocopiata, della dichiarazione del tipo di testo acquistato etc. è tutto lavoro fatto per garantire una maggior sicurezza e garanzia.
La signora Cavallotto, dunque, la vede così. Manca un forte impegno delluniversità e adeguati controlli sugli studenti. Ma come la vedono gli studenti e i vertici delluniversità?