A quanto pare, la 'patrona' di palermo non sta apprezzando l'abbandono del quartiere
Scelto da facebook/ “Sono Santa Rosalia e imbratterò le balate della Vucciria”
A QUANTO PARE, LA ‘PATRONA’ DI PALERMO NON STA APPREZZANDO L’ABBANDONO DEL QUARTIERE
Buon giorno a tutti,
Mi chiamo Cristiana D’Apolito e SABATO 7 GIUGNO alle 17.30 sarò di nuovo in piazza Garraffello nei panni di Santa Rosalia, per protestare e contestare allo stesso tempo i fatti accaduti in merito al pericolo di caduta dei palazzi (il cui effetto oltre ad essere catastrofico sarebbe mortale) ed il comportamento di Uwe di cui tutti hanno tanto parlato, tantissimo. Mi fa piacere, perché forse così si riuscirà a parlare del pericolo che tutti corriamo. Sappiamo tutti che la Vucciria sta cadendo a pezzi, sappiamo tutti che ci vuole un piano da attuare alla svelta, siamo davanti ad una emergenza.
Banca Nazion, la fontana imbrattata, Santa Rosalia al Garraffello sono simboli. Simboli che vogliono dirci qualcosa. Chi dovrebbe più di tutti ascoltare sia questi simboli sia tutti noi è il Comune che, come sappiamo, non ha fatto interventi mirati, seri e utili al fine di evitare la tragedia (infatti un edificio è già crollato).
So benissimo che molti cittadini, in veste di associazioni e gruppi, hanno già segnalato il problema tante volte nel corso degli anni, infatti la mia seconda apparizione è a sostegno dell’Ascolto e del rispetto per la nostra amatissima Palermo (amatissima da quanto si evince dal web).
E’ molto grave imbrattare una fontana del ‘500… Così com’è grave, gravissimo, la mancanza di interesse da parte di tutti, in primo luogo da parte dell’amministrazione. In quei palazzi a rischio ci vivono le persone di Palermo: famiglie, bambini, ragazzi e ragazze giovani, commercianti, artisti, turisti e chi più ne ha più ne metta.
Il cuore di Palermo pulsa e chiede di non essere distrutto. Quel mercato storico è il cuore di Palermo. Se si ferma il cuore, si ferma tutto.
Mi piace pensare che, nei panni di Santa Rosalia, rappresento la gente che vive a Palermo e il desiderio di sentirsi orgogliosi di essere di questa città. Il mio gesto o atto di protesta, lo definirei teatrale, ma forse nemmeno tanto. “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita…”
Grazie per avermi ascoltata.
Cristiana.
Seconda apparizione di Santa Rosalia: “Io, Rosalia di Sinibaldo, ho deciso di imbrattare la Vucciria.” Lo spirito della città compie un altro atto di protesta e imbratta le balate.
Dopo la fontana, che chiedeva pietà, che è stata vista da tutti e da tutti nuovamente messa di lato
– l’hanno pulita? Agnello e sucu e finiu ‘u vattiu – anche le balate vogliono il rispetto e l’amore che si meritano.
Rosalia, narra la leggenda, è una rosa senza spine, per quanto si impegni ad imbrattare non sarebbe in grado di creare danni. Ma platealmente ci vuole provare, posando le sue ossa su quelle macerie.
Chiunque avesse voglia di protestare, ognuno per le sue buone ragioni e con i propri mezzi, si può rivolgere al Cuore di Palermo, il quartiere storico, Bene di tutti, la Vucciria. Non so dirvi per quanto tempo resterò… spero almeno fino al tramonto… Ma spero di riuscirci prima che crolli tutto quanto.
E’ inammissibile questa indifferenza.
Io, ho deciso di abitare in questa “grotta” che si chiama Palermo, dalla ricchezza immensa e dal fascino indiscutibile… Non permetto più a nessuno di abbandonarla. Il sindaco è due volte responsabile: già da tempo è stata espressa la immediata necessità di mettere i palazzi storici e la fontana del Garraffello in sicurezza e ancora non l’ha fatto… La bellezza, di cui tanto ci vantiamo nel mondo, è abbandonata. Per non parlare delle storiche balate, che tutti voi sicuramente amerete tantissimo.
L’unica cosa che dovete fare, carissimi miei Palermitani, è protestare senza paura. Non siate ipocriti, non permettete a nessuno di dirvelo… Amate la vostra città anche meglio di Uwe, quando volete… Non fatevi dire che siete ipocriti oppure continuate a lamentarvi rimanendo inermi al crollo, alla morte, alla disperazione senza fare un bel niente, fino alla fine dei tempi.
Uwe ha protestato (sono mortificata per il fatto che la sua opera stava per essere smantellata, ed in parte l’hanno rovinata; certo è che non è rispettoso comportarsi come un vandalo, ma se non l’avesse fatto alcune persone manco si sarebbero accorte che c’è una fontana del 1591, usata per anni come urinatorio dai bravi palermitani), chiede ascolto per il Bene di tutti, per la Vucciria, ed arriva al punto di quasi distruggere un’opera impagabile, allora io mi domando perché l’amministrazione, l’assessore ai beni comuni, il sindaco non lo ascoltano?
Caro Sindaco tu hai il dovere di ascoltare tutti.
La Vucciria sta crollando, tu dove sei? Non sai fare più il custode della grotta? Non sai fare più il sindaco?