Questa mattina Sinistra italiana ha presentato una denuncia per omissione in atti d'ufficio, inquinamento ambientale e danneggiamento di acque pubbliche nei confronti del sindaco Enzo Bianco. Nell'occhio del ciclone ci sono i reflui che finiscono a largo del litorale. Ma la giunta non tarda a rispondere
Scarichi fognari in mare, la replica dell’assessore «Depuratore in regola, ma vecchio di trent’anni»
«Il depuratore di Pantano d’Arci funziona regolarmente e continuativamente, ed è in grado di assicurare, in normali condizioni di esercizio, il rispetto dei limiti di legge». Lo sostiene l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Catania Luigi Bosco che, con una nota, risponde alle accuse di Sinistra italiana. Il partito che, alle 10 di questa mattina, ha presentato una denuncia in procura contro il sindaco Enzo Bianco, che viene accusato di omissione in atti d’ufficio, inquinamento ambientale e danneggiamento di acque pubbliche.
«Stupisce che qualcuno critichi questa amministrazione – attacca Bosco – Catania è probabilmente l’unico Comune siciliano a non essere stato commissariato poiché ha adempiuto a tutte le procedure dovute entro i termini stabiliti dalle norme, in modo pienamente condiviso anche con il ministero dell’Ambiente». Ma il completamento della rete idrica catanese è ancora lontano. Di mezzo c’è un finanziamento del Cipe e la modifica urgente dello statuto della Sidra, per permettere alla società partecipata comunale di ricevere l’appalto da Palazzo degli elefanti.
L’assessore, però, non nega che il depuratore di Pantano d’Arci abbia dei problemi. «È stato realizzato 30 anni fa e non può fare fronte alle future esigenze del territorio a causa della vetustà e dall’incompletezza dell’impianto e della rete di raccolta dei reflui». Che serve soltanto una parte delle abitazioni del Comune di Catania. Quelle escluse continuano a far confluire i propri scarichi fognari in mare. «La qualità delle acque depurate provenienti dall’impianto di depurazione – e immesse per una portata di circa 500 litri al secondo nel canale Buttaceto – è monitorata in maniera costante dalla Sidra, da laboratorio esterno accreditato e dall’Arpa».